364 giorni di guerra. Da un lato la Russia - l'invasore - con Vladimir Putin che, in occasione del concerto patriottico allo stadio Lushniki di Mosca, ha dichiarato che “il Paese combatte per le sue frontiere storiche”. Dall'altro l'Ucraina, il Paese aggredito. Devastato. Che ha trovato sostegno nell'Europa, Italia compresa con i 390 milioni di aiuti militari, negli Stati Uniti, nell'Occidente.
Kiev, attraverso la voce del viceministro degli Esteri Andriy Melnyk, fa sapere che l'Ucraina “è disposta a trattare con la Russia, ma non è questo il momento. L'ora della diplomazia non è ancora arrivata”. La Nato ribadisce che Mosca non riuscirà a intaccare la sicurezza dell'Unione Europea.