MIAMI - Si terrà dal 29 al 31 marzo prossimi "Tech Collider - a Knowledge Share event. The role of Proof of Concept in Sustaining Innovation: successful case studies from the italian ecosystem", un evento unico di cui è partner anche la Miami Scientific Italian Community e teso a collegare il mondo della ricerca pubblica con le imprese, gli investitori e gli innovatori.
L'iniziativa rientra nell'ambito della quarta edizione del rinomato "Tech Share Day", evento digitale gratuito della stessa MSIC, volto ad accelerare l'incontro tra la ricerca pubblica e l'industria dell'innovazione.
In questa prima edizione Tech Collider si concentrerà sulle innovazioni che hanno beneficiato del contributo PoC (Proof of Concept), assegnato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Durante i webinar dell'evento si discuterà degli scenari futuri e dell'impatto generato dal programma POC e di come tali iniziative potrebbero supportare i team di ricerca. Verrà inoltre presentata la roadmap dei progetti in corso per trovare i partner più adatti a portare le loro innovazioni e servizi al mercato grazie al contributo del POC 2021.
Gli utenti iscritti ai webinar potranno interagire direttamente con i team di ricerca, presentando anche i loro progetti grazie a contenuti multimediali dedicati che metteranno in evidenza la loro proposta di valore, il progetto e le competenze del team correlato.
Alle sessioni parteciperanno anche rappresentanti istituzionali del mondo della ricerca e opinion leader del mercato dei capitali e dell'industria, al fine di fornire approfondimenti e punti di vista da tutte le prospettive dell'ecosistema del trasferimento tecnologico.
"È un piacere assistere al consolidamento di un format come Tech Collider, ormai appuntamento fisso per ricercatori e investitori", ha affermato afferma Fabio De Furia, presidente della Miami Scientififc Italian Community, la cui partecipazione "porterà le riflessioni di una comunità scientifica internazionale che sempre più si avvicina alla ricerca pubblica italiana. La geopolitica della ricerca, dopo due anni di pandemia e nel contesto dei nuovi scenari internazionali, vede un nuovo ruolo per le vetrine delle competenze, delle conoscenze e dei risultati", ha proseguito De Furia. "Si instaurano nuove relazioni con nuovi bacini territoriali di riferimento: non c'è certo spinta all'autosufficienza, ma la globalizzazione, anche scientifica e tecnologica, sta cambiando pelle e si realizzano relazioni più di vicinato, dove il vicinato non è quello geografico ma quello frutto di accordi, condivisioni, partnership strutturate".
"Quest'anno il nostro evento di punta di Knowledge Share è stato ribattezzato Tech Collider – un evento di Knowledge Share". Come ha spiegato Shiva Loccisano, CEO di Behold dell'Università di Bologna e senior Project Manager di Knowledge Share, "questa espressione è stata utilizzata per sottolineare ancora di più il suo ruolo di terreno di gioco in cui esperti del mondo industriale e accademico possono incontrarsi, virtualmente, discutere, presentare nuove tecnologie e far nascere collaborazioni". Loccisano ha ricordato che "questa sarà la prima edizione nell'ambito di un progetto biennale sostenuto dall'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con i fondi provenienti dal Piano Italiano Resilienza e Recupero, che mira a far crescere la piattaforma di Knowledge Share tramite un sito web rinnovato, più contenuti, più utenti e più innovazione in arrivo. La nuova piattaforma", ha annunciato, concludendo, "uscirà entro la fine del 2023".