Come rispondono le pubbliche amministrazioni alle crisi come quella prodotta dal Covid? E che ruolo ha, o potrebbe avere, l'innovazione, se applicata nel quotidiano, senza aspettare le emergenze? Di questo si discuterà il prossimo 6 marzo alle 18.30 al Consolato generale a New York durante l'incontro "Innovazione nei municipi: cosa può insegnarci la gestione delle crisi per i tempi normali. Il caso di New York".
L'incontro si baserà, infatti, su una indagine della Columbia University "Smarter NYC: How Cities Agencies Innovate in a Time of Crisis".
Moderati da Gianluca Galletto, cofondatore e presidente di Sity, interverranno André Corrêa d'Almeida (Columbia University. Fondatore di All4Integrity e autore di libri sull'innovazione urbana) e Minerva Tantoco (NYU McSilver Institute for Poverty Policy and Research e prima CTO di New York).
Al centro dell'incontro, dunque, l'esame della recente evoluzione della massiccia macchina amministrativa newyorkese e della sua risposta alla pandemia. Obiettivo dell'incontro è capire come le città si stiano adattando e stiano innovando durante le crisi, sempre più frequenti, siano naturali o causate dall'uomo. Perché il senso di urgenza che investe l'innovazione, così fondamentale per far fronte alle crisi, non può essere "normalizzato" per tutti i tempi così da accelerare l'adozione di politiche/programmi per combattere, ad esempio, la disuguaglianza?
Nel caso di studio condotto dalla Columbia – che verrà presentato durante l'incontro del 6 marzo – è stata esaminata la gestione della crisi pandemica dalle amministrazioni a New York con focus su vigili del fuoco, servizi medici di emergenza, dipartimento trasporti, dipartimento istruzione, salute e igiene mentale e la società per lo sviluppo economico.