CARACAS – Una delegazione dell'Inas Cisl, composta dal presidente dell'Istituto, Gianluigi Petteni e dal responsabile estero, Gianluca Lodetti è stata in visita nei giorni scorsi in Venezuela.
La visita è stata caratterizzata da numerosi eventi e numerosi erano gli obiettivi che si prefiggevano i dirigenti dell'Inas, accompagnati dalla coordinatrice Inas Venezuela, Mariateresa Mastromatteo e dal vice presidente Inas Venezuela, Andres Perillo.
L'evento più significativo – segnala la nota diffusa in proposito – è stato l'incontro con la comunità italiana di Caracas presso il Centro Italo Venezuelano, con il presidente Antonio Violano a fare gli onori di casa.
In una sala gremita di gente il presidente Petteni ha parlato del valore dell'attività del Patronato e delle difficoltà che incontrano i cittadini a rapportarsi con l'amministrazione italiana e ad orientarsi in quella che ha definito una giungla di norme e regolamenti che, in particolare per quanto riguarda la previdenza, oggi si possono leggere solo attraverso la lente della professionalità. "Sono ben cinquantasette – ha detto Petteni – i modi con cui oggi in Italia si può andare in pensione, senza contare che all'estero vanno osservate anche le norme bilaterali e internazionali. L'amministrazione italiana affronta continui tagli. La comunicazione è limitata. Se non si fa squadra con i Patronati si rischia di ledere i diritti dei cittadini e si perde l'occasione per implementare il principio costituzionale della sussidiarietà".
Il Presidente si è detto soddisfatto di trovare in Venezuela degli interlocutori attenti e capaci, come le rappresentanze diplomatiche e consolari, i tre Comites, così come il nuovo rappresentante del Cgie. "Abbiamo tutti gli stessi obiettivi. Si possono raggiungere grandi risultati se ognuno farà la propria parte – ha ribadito Petteni.
I rappresentanti dell'Inas hanno poi confermato il proprio impegno per risolvere l'annosa questione dello sblocco delle pratiche di riscatto contributivo per i lavoratori che da più di due anni non trovano modo di completare la procedura Inps. "Su questo punto, con la collaborazione dell'Ambasciata e del Consolato Generale – ha insistito Petteni – siamo finalmente sulla buona strada. Per quanto ci riguarda, il nuovo corso di rafforzamento delle relazioni con il Ministero del Lavoro e con l'Inps, che hanno portato recentemente alla stipula del Protocollo d'intesa tra Patronati e l'Istituto previdenziale italiano, ci fanno ben sperare per il futuro e per la soluzione di questo tipo di problemi".
Infine, Lodetti ha messo in evidenza la volontà dell'Inas di rafforzare la propria rete sul territorio venezuelano, portando professionalità e capacità di relazione con le persone, anche in territori lontani e sempre in collaborazione con gli organismi di rappresentanza.
La delegazione ha incontrato l'ambasciatore Placido Vigo e il console generale Nicola Occhipinti, i presidenti dei Comites di Caracas, Carlos Villino, di Maracaibo, Corrado Richiusa, di Oriente, Concetta Cenci (presidente Intercomites) e il futuro consigliere CGIE, Antonio Iachini e insieme a loro ha partecipato all'inaugurazione della nuova sede del Comites presso la Casa d'Italia, un altro momento importante di questi giorni.
Nel corso della visita, si è svolto anche il Consiglio di amministrazione dell'associazione Inas Venezuela presso il Centro italo Venezuelano, che ha analizzato nel dettaglio le questioni organizzative della struttura e verificato le potenzialità della azione futura dell'Inas, oltre ad inserire tra i propri membri Paolo Rigio, esponente di spicco della comunità italiana di Caracas.