UDINE- Il Friuli Venezia Giulia ha reagito alla crisi pandemica e a quella economica conseguente alla guerra in Ucraina attestandosi tra le migliori economie regionali italiane: cresce del 22,4% l'export e tiene l'occupazione.
Lo ha rilevato l'assessore alle Attività produttive e turismo di Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, portando il saluto dell'Amministrazione regionale all'apertura di Open dialogues for future, il forum promosso dalla Camera di commercio Pordenone Udine che per due giorni porterà nel capoluogo friulano esperti internazionali e imprenditori per un confronto sui temi geopolitici mondiali.
Camera di commercio e Regione sono stati alleati nel cercare risposte alla tenuta del tessuto produttivo regionale, opponendo una visione realista a quella più catastrofista maggiormente diffusa all'inizio del conflitto ucraino.
Grazie alle misure messe in campo dalla Regione e grazie in particolar modo alla resilienza dimostrata dal tessuto produttivo, nell'ultimo anno il Friuli Venezia Giulia ha fatto registrare dati estremamente positivi, su tutti la decisa crescita dell'export, più elevata rispetto al Nordest e al resto della nazione, e la buona tenuta occupazionale, tanto da potersi considerare nuovamente il convoglio di testa della locomotiva Nordest. Secondo i dati Istat, infatti, la crescita dell'export registra un aumento del 22,4% nei primi nove mesi del 2022. Non solo la crescita delle esportazioni è superiore alla media nazionale, ma anche a quella del Nordest, che si attesta invece a +17,7% rispetto al 2021.
Nel suo intervento, l'assessore Bini ha sottolineato la profonda necessità di approfondire le tematiche della politica internazionale in ottica presente e soprattutto futura e di includere coloro i quali ne saranno protagonisti, ovvero i giovani, coinvolti direttamente in un'epoca di rapidissimi cambiamenti. Proprio in questo senso, l'assessore ha evidenziato la nuova centralità di Udine nell'offerta di grandi eventi e appuntamenti di rilevanza internazionale, che ne fanno un rinnovato capoluogo economico, culturale e di scambio di idee e innovazione, non solo in Friuli, ma a livello nazionale ed europeo.