ROMA - "Assumo con orgoglio l'incarico di Ambasciatore d'Italia ad Asunción. Dedicherò il mio mandato allo sviluppo dei già profondi legami storici e culturali tra il nostro Paese e la Repubblica del Paraguay, con l'obiettivo di esplorare nuove opportunità di possibile collaborazione in campo economico, commerciale e scientifico. Una missione ispirata alla necessità di operare con efficacia nel contesto delle nuove forme di cooperazione internazionale, di misurarsi con le attuali sfide globali e di rispondere alle istanze della nostra fiorente ed operosa comunità italiana". Così Marcello Fondi, nuovo Ambasciatore d'Italia in Paraguay.
Nato a Rieti, classe 1960, Fondi si laurea in scienze politiche all'Università Luiss di Roma ed entra in carriera diplomatica nel 1989. Dopo i primi incarichi alla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo, nel 1991 viene nominato reggente al Consolato a Maracaibo, dove nel 1994 viene confermato come Console.
Nel 1995 lascia il Venezuela per l'Australia: è Primo segretario commerciale a Canberra, incarico che mantiene fino al 2000, quando torna a Roma quale Capo Segreteria dell'Ispettorato Generale del Ministero e degli Uffici all'estero. Nell'ottobre dello stesso anno viene nominato Reggente del Consolato Generale a Valona, dove nel 2001 è confermato quale Console Generale. Nel 2004 è Consigliere alla Rappresentanza permanente presso l'OCSE in Parigi, dove l'anno successivo assume le funzioni di Primo consigliere.
Nel 2008 torna a Roma, questa volta alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo; in settembre assume l'incarico di Coordinatore di iniziative, attività e gruppi di lavoro previsti da impegni assunti in sede G8 su temi dello sviluppo, nonché relativamente ai seguiti derivanti da impegni assunti dalla Cooperazione nell'ambito della promozione dell'Expo di Milano. Un anno dopo è anche Coordinatore per le attività di cooperazione decentrata con particolare riferimento ai seguiti derivanti dagli impegni della Cooperazione allo Sviluppo nell'ambito della promozione dell'Expo di Milano.
Nel 2010 è Ambasciatore ad Asmara, incarico che lascia quattro anni dopo quando viene nominato Console Generale a Lugano.
Nel 2018 torna alla Farnesina, alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, mentre l'anno successivo è posto fuori ruolo per prestare servizio presso il Commissariato Generale di sezione per la partecipazione italiana ad Expo Dubai 2020, quale Commissario Generale di sezione Aggiunto.
Ad Asunción succede a Paolo Campanini.