Ventimila mila ettari di terreni agricoli in 14 regioni italiane messi all'asta. Scattata la sesta edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole (Bta) di Ismea, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Procedure semplici, telematiche per poter accedere a terreni con una base di asta di 260 milioni di euro fino al 5 giugno; un'asta aperta a tutti con la possibilità per gli imprenditori under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni.
La parola d'ordine è il ricambio generazionale in agricoltura, essendo l'Italia sotto la media europea con appena il 13,4% dei titolari di impresa agricola con meno di 44 anni, come emerge dal censimento dell'Istat del 2020 e sono proprio le aziende gestite da giovani a caratterizzarsi per il maggiore grado di capitalizzazione e propensione per l'innovazione, coincidendo con un importante trasferimento tecnologico sui campi.
Ci sarà tempo fino al prossimo 5 giugno per partecipare all'acquisto dei terreni ubicati prevalentemente in Sicilia, che da sola concentra il 36% delle superfici, per un totale di oltre 7.100 ettari e un valore a base d'asta di oltre 100 milioni di euro; le province maggiormente coinvolte sono Caltanissetta e Catania rispettivamente con il 21% e il 19% delle superfici.
Seguono la Sardegna con oltre 2.250 ettari, con in testa il Sud dell'Isola con il 47%; la Puglia con più di 1.782 ettari, con in testa la provincia di Foggia con il 20%. E poi la Basilicata con oltre 1.418 ettari, la Calabria con più di 1.181 ettari, la Toscana con 2.513, il Lazio con 875 ettari, l'Emilia Romagna con 983 ettari e la Campania con 190 ettari.