Primo question time alla Camera per Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, e primi dibattiti con le forze politiche delle opposizioni. Su tutti il PD di Elly Schlein, neo segretaria, intervenuta sulla questione della precarietà, del lavoro povero e del salario minimo.
Schlein ha affermato infatti che "la destra è ossessionata dall'immigrazione, ma non vede l'emigrazione di tanti giovani studenti che sono costretti a cercarsi un futuro altrove per via dei salari bassi e dei contratti precari".
D'altro canto, Meloni non è convinta della misura del salario minimo: "Chi ha governato finora ha reso più poveri i lavoratori italiani, il nostro governo deve invertire la rotta. Ma non siamo convinti che il salario minimo legale sia la soluzione. Potrebbe diventare parametro sostitutivo e unico".
La presidente del Consiglio è stata anche incalzata sul tema dei migranti da +Europa, sul quale ha detto: "Mi colpisce che venga messo in discussione l'onore e l'operato di chi ogni giorno rischia la propria vita per salvarne altre. L'Italia sta affrontando da sola un dramma, nessuno si prende le proprie responsabilità del caso. La nostra coscienza è a posto, quello che bisogna fare è prevenire i trafficanti, investire su rotte legali per combattere la mafia degli scafisti".
Interrogata da Azione-Italia Viva sul tema del Mes, Meloni ha aggiunto: "Finché ci sarò io al governo, l'Italia non potrebbe mai accedere al Mes. Gli strumenti si giudicano in relazione alla loro efficacia. Per questo a novembre il governo ha ricevuto un mandato di ratificare la riforma in quanto non esista un quadro europeo chiaro in materia bancaria".