ROMA - "La Costituzione, l'Inno degli italiani e la Bandiera sono i riferimenti che ci guidano nell'impegno comune di consolidare un'Italia fondata su pace, libertà e diritti umani". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che oggi, 17 marzo, in occasione del 162° anniversario della Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, ha deposto una corona d'alloro sulla tomba del Milite Ignoto.
All'evento hanno partecipato i presidenti del Senato, del Consiglio dei Ministri, della Corte Costituzionale e il vice presidente della Camera dei Deputati. Erano altresì presenti autorità civili e militari, rappresentanti delle Interforze e delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.
"162 anni fa, sotto il Tricolore, con i plebisciti popolari si espressero la sovranità e la volontà che, attraverso l'opera risorgimentale, avevano portato alla costituzione dello Stato italiano", ha ricordato Mattarella, che ha rivolto il suo "primo pensiero alle generazioni che hanno accompagnato questo traguardo, a quanti, con il loro operato, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese, promuovendo quei valori di civile convivenza, quegli ideali di libertà e democrazia, di pace e di partecipazione allo Stato di diritto e alla comunità internazionale, che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione".
"Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un'aperta minaccia a questi valori che", ha osservato il presidente, "ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace".
"La Repubblica, in innumerevoli prove e, da ultimo, durante la pandemia, ha confermato sentimenti di unità e coesione stringendosi ai valori costituzionali. Gli stessi che", ha sottolineato Mattarella, "ispirando la nostra società, garantiscono le risorse morali necessarie a fronteggiare le sfide complesse che la contemporaneità ci mette innanzi".
"La Costituzione, l'Inno degli italiani e la Bandiera", ha infine concluso, "sono i riferimenti che ci guidano nell'impegno comune di consolidare un'Italia fondata su pace, libertà e diritti umani".
"162 anni fa, sotto il Tricolore, con i plebisciti popolari si espressero la sovranità e la volontà che, attraverso l'opera risorgimentale, avevano portato alla costituzione dello Stato italiano", ha ricordato Mattarella, che ha rivolto il suo "primo pensiero alle generazioni che hanno accompagnato questo traguardo, a quanti, con il loro operato, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese, promuovendo quei valori di civile convivenza, quegli ideali di libertà e democrazia, di pace e di partecipazione allo Stato di diritto e alla comunità internazionale, che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione".
"Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un'aperta minaccia a questi valori che", ha osservato il presidente, "ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace".
"La Repubblica, in innumerevoli prove e, da ultimo, durante la pandemia, ha confermato sentimenti di unità e coesione stringendosi ai valori costituzionali. Gli stessi che", ha sottolineato Mattarella, "ispirando la nostra società, garantiscono le risorse morali necessarie a fronteggiare le sfide complesse che la contemporaneità ci mette innanzi".
"La Costituzione, l'Inno degli italiani e la Bandiera", ha infine concluso, "sono i riferimenti che ci guidano nell'impegno comune di consolidare un'Italia fondata su pace, libertà e diritti umani".