L'ambasciatore d'Italia Francesco Azzarello ha inaugurato una mostra dedicata al lavoro inedito di emigranti professionisti e viaggiatori che girarono il Brasile dalla metà del XIX agli inizi del XX secolo. Ritrassero le genti dell'epoca, comprese alcune popolazioni indigene, e contribuirono in modo determinante allo sviluppo dell'arte fotografica locale, di cui l'imperatore Pedro II era grande appassionato, insieme all'imperatrice Teresa Cristina di Borbone, principessa del Regno delle Due Sicilie.
L'esposizione, ospitata al Centro Cultural Banco do Brasil (CCBB), è realizzata in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro, la cui direttrice Raponi ne è curatrice insieme al prof. Andrade. La mostra è composta da 90 fotografie che spaziano dal Nord-Est al Sud del Brasile, alle grandi città costiere sino alle più remote comunità indigene dell'Amazzonia e del Pantanal.
Per l'ambasciatore Azzarello "l'esposizione, grazie alla vasta produzione iconografica dei fotografi italiani e al rigore scientifico della presentazione, è di estremo interesse storiografico ed antropologico sia per il pubblico sia per gli studiosi brasiliani, una testimonianza sconosciuta ai più del contributo di immigrati italiani di eccezione che concorsero a disegnare il profilo della nazione Brasile". La mostra "Fotografi Italiani: nel fiorire della fotografia brasiliana" sarà visitabile fino al 4 giugno.