"Costruire un ponte più solido con gli abruzzesi di Melbourne e dare avvio a nuove relazioni economiche, culturali ed educative tra l'Australia e la terra di origine". Sintetizza con queste parole, Roberto Santangelo, vicepresidente del Consiglio regionale e membro del direttivo del CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo), la prima giornata incontri tra la comunità italo-australiana e gli Abruzzesi nel Mondo, svoltasi nella sede del Coasit. L'incontro ha coinvolto i Comites degli stati federati australiani di Victoria e Tasmania, presieduto da Ubaldo Aglianò, e la vicepresidente della sezione di Melbourne della Camera di commercio Italia in Australia, Veronica Misciatelli. Il tavolo si è confrontato, in particolare, sulle possibili iniziative di scambio culturale: dall'attivazione di borse di studio alla progettazione di percorsi di arricchimento dell'identità abruzzese all'estero. Il direttore dell'Accademia delle belle arti dell'Aquila (Abaq), Rinaldo Tordera, si è reso disponibile, attraverso il circuito Afam (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) del Ministero dell'istruzione, a ideare un legame formativo tra studenti Abaq e istituti australiani che operano negli stessi campi di studio.
Sabrina Bocchino, consigliere regionale, ha sottolineato l'importante presenza di eccellenze imprenditoriali abruzzesi nella città di Melbourne e in generale in tutto lo stato Victoria e ha raccomandato di proseguire e incentivare gli investimenti tra Abruzzo e Australia.
Sul tema è intervenuta la vicepresidente Misciatelli che ha ricordato come grandi aziende italiane operino già sul territorio australiano e che la Camera di commercio sta dando supporto a diverse iniziative imprenditoriali di ragazzi abruzzesi che hanno deciso di fare impresa all'estero.
Una delle ultime iniziative, "Abruzzo Lab", ha investito sul campo della ristorazione e ha portato l'arrosticino a Melbourne. Infine, l'amministratore delegato Coasit, Marco Fedi, ha ricordato il costante supporto che le associazioni di italiani all'estero forniscono in tema di semplificazione burocratica e il lavoro giornaliero per garantire l'insegnamento della lingua italiana alle nuove generazioni di italo-australiani. Dopo l'incontro, la delegazione abruzzese ha visitato il Museo di cultura italiana che raccoglie le memorie dei primi migranti e racconta uno spaccato di storia e tradizione delle varie regioni italiane presenti a Melbourne.