Giorni intensi quelli vissuti da Forza Italia nell’ultima settimana, con notizie confermate o meno della volontà di uscire allo scoperto della compagna di Silvio Berlusconi, Marta Fascina, per prendere in mano le redini del partito. Vero o no, oggi è il giorno però proprio di Silvio Berlusconi, che con alcune dichiarazioni, sembra eliminare ogni ipotesi di sabotaggio interno, ribadendo ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che è lui il vero e unico leader del suo partito. “L'immobilismo fa male, per questo Forza Italia si è sempre e continuamente rinnovata nella sua storia ormai trentennale. Del resto non abbiamo rottamato nessuno, abbiamo reso più efficiente la struttura, sostituendo alcuni coordinatori che per diverse ragioni, avendo assunto altri incarichi o non essendo stati rieletti, non erano più in condizione di svolgere il loro compito con l'impegno di prima’. Queste le parole di Berlusconi, in una intervista rilasciata al 'Corriere della Sera'. Nessun cambio di linea politica sottolinea soprattutto. “La linea politica di Forza Italia è quella indicata da me. Eventuali prese di posizione di singoli, con accenti diversi come è naturale in un grande partito liberale, rappresentano solo opinioni e sensibilità individuali. Lo spostamento di Alessandro Cattaneo non è una punizione, è una razionalizzazione, utile a rafforzare il Coordinamento nazionale, mentre abbiamo voluto recuperare l'esperienza e la saggezza di Paolo Barelli nel ruolo di capogruppo', spiega Silvio Berlusconi, che continua, “Con mia moglie Marta e con mia figlia Marina c'è un rapporto fatto di amore, stima e totale fiducia: quindi, come è naturale, capita spesso di parlare di politica e i loro consigli sono preziosi. Ma la linea politica e le scelte operative di Forza Italia sono esclusivamente una mia responsabilità. Quanto al rapporto con il presidente Meloni, esso è improntato alla massima lealtà, alla stima personale, a una amicizia sincera, nella convinzione che stia facendo bene e che Forza Italia debba dare un contributo costruttivo alla buona riuscita dell'azione di governo’.