PISA - Dopo la pausa imposta dalla pandemia e i primi incontri del 2022, l'Università di Pisa torna ad ospitare, con regolarità, delegazioni universitarie da tutto il mondo, per consolidare le proprie relazioni internazionali e creare nuove opportunità di cooperazione.
Ad inaugurare questa nuova stagione d'incontri, i rappresentanti della NHL Stenden University of Applied Sciences (Paesi Bassi), della Université Catholique La Sapientia (Repubblica Democratica del Congo) e della University of Illinois a Chicago (Stati Uniti), accolti dal Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali, professor Giovanni Federico Gronchi, assieme allo staff dell'Unità cooperazione internazionale dell'Ateneo.
"Nell'ambito della strategia di internazionalizzazione, prosegue l'impegno dell'Ateneo verso la realizzazione di collaborazioni internazionali con Atenei e partner stranieri – ha commentato Gronchi - In quest'ambito particolare rilievo costituisce il consolidamento delle relazioni già esistenti per la realizzazione di azioni concrete e la creazione di ulteriori opportunità di cooperazione".
Internazionalizzazione, programmi di scambio, ricerca, sostenibilità e innovazione sono stati i temi al centro dell'incontro, tenutosi il 10 marzo scorso, tra l'Università di Pisa e la Stenden University di Leeuwarden, nei Paesi Bassi, con la quale l'Ateneo pisano ha siglato un Memorandum of Understanding nel 2019.
Durante il soggiorno in Toscana, la delegazione olandese ha fatto tappa, con l'obiettivo di ampliare la collaborazione già esistente, anche presso la Fondazione Campus di Lucca, dove l'Ateneo pisano è tra gli organizzatori del Corso di laurea triennale in Scienze del Turismo e del Corso di laurea magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei.
Accolta dal Prorettore e dalla professoressa Enrica Lemmi del Dipartimento di Scienze Politiche, la delegazione della Stenden University era guidata dalla Presidente Erica Schaper, e composta da Wayne Johnson, direttore degli affari internazionali, Moneik Dijkema e Tsjerkje de Vries, referenti dell'ufficio internazionale, e Jaime Dickson, coordinatrice internazionale dell'Hotel Management School.
Il 17 marzo scorso è stata poi la volta di una delegazione della Université Catholique La Sapientia di Goma (UCS-GOMA) della Repubblica Democratica del Congo. Tra l'Università di Pisa e il giovanissimo ateneo congolese, fondato nel 2011 su iniziativa della Diocesi di Goma, esiste dal 2016 un accordo di cooperazione internazionale, in parte rimasto inattuato a causa della pandemia.
L'incontro tra il Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali dell'Ateneo pisano e il Rettore dell'Université Catholique la Sapientia, Innocent Nyirindekwe, accompagnato per l'occasione dai sacerdoti Don Modeste Subwanone Habinshuti e don Gasigwa, ha permesso di riparlare delle necessità, sia infrastrutturali che didattiche, dell'UCS di Goma, chiamata a formare un'élite in grado di mettere le sue conoscenze, il suo sapere e le sue capacità al servizio dello sviluppo del proprio Paese.
Il 28 marzo, infine, l'Ufficio Cooperazione Internazionale ha incontrato Piergiorgio L.E. Uslenghi, professore emerito dell'University of Illinois at Chicago (UIC), una tra le migliori università pubbliche degli Stati Uniti, con una crescente importanza nel campo della ricerca e articolata in 3 distinti campus a Chicago, Springfield e Urbana-Champaign.
Il professor Uslenghi era accompagnato dai professori Giuliano Manara e Massimo Macucci del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e durante l'incontro - svoltosi nelle sale del Palazzo alla Giornata - è stata avviato un primo confronto sulla possibilità di realizzare, con il College of Engineering – uno dei 16 presenti nel Campus di Chicago -, un percorso congiunto che consentirà agli studenti pisani già in possesso della laurea magistrale di conseguire un Master of Science presso l'ateneo americano. A tale scopo, nel pomeriggio si è svolto un incontro con i presidenti dei corsi di Laurea coinvolti nel progetto. Questa opportunità si aggiunge alla proficua collaborazione ed alle possibilità di scambio già in corso con il College of Engineering dell'University of Illinois ad Urbana-Champaign.
Già nelle prossime settimane, infine, le porte dell'Università di Pisa torneranno ad aprirsi per accogliere altre delegazioni provenienti dalla Finlandia, dalla Cina, dall'Australia e dalla Danimarca.