La Russia ha avuto fino a 200.000 tra soldati morti e feriti nell'invasione dell'Ucraina: una percentuale minore ma significativa di queste perdite è dovuta all'abuso di alcol da parte delle truppe e non a cause legate al combattimento. Lo afferma l'ultimo report dell'intelligence del ministero della Difesa britannico pubblicato su Twitter. Il 27 marzo scorso un canale di notizie russo su Telegram ha riportato un numero "estremamente elevato" di incidenti, crimini e morti legati al consumo di alcol tra le forze russe in Ucraina. I comandanti russi ritengono che l'abuso di alcol sia particolarmente dannoso nei combattimenti.
"Il 27 marzo 2023, un canale Telegram di notizie russo ha riferito di un numero 'estremamente elevato' di incidenti, crimini e decessi legati al consumo di alcol tra le forze russe dispiegate", spiega l'Intelligence Uk. "Altre cause principali di morti non in combattimento includono probabilmente esercitazioni con armi scadenti, incidenti stradali e ipotermia. I comandanti russi probabilmente identificano l'abuso pervasivo di alcol come particolarmente dannoso per l'efficacia del combattimento. Tuttavia - aggiunge - è stato a lungo visto come una parte tacitamente accettata della vita militare, anche nelle operazioni di combattimento".