"Aiuta l'amato popolo ucraino - ha pregato Francesco nell'Urbi et Orbi - nel cammino verso la pace, ed effondi la luce pasquale sul popolo russo. Conforta i feriti e quanti hanno perso i propri cari a causa della guerra e fa' che i prigionieri possano tornare sani e salvi alle loro famiglie. Apri i cuori dell'intera comunità internazionale perché si adoperi a porre fine a questa guerra e a tutti i conflitti che insanguinano il mondo". "In questo giorno ti affidiamo, Signore, la città di Gerusalemme, prima testimone della tua resurrezione. Manifesto viva preoccupazione per gli attacchi di questi ultimi giorni che minacciano l'auspicato clima di fiducia e di rispetto reciproco, necessario per riprendere il dialogo tra Israeliani e Palestinesi, così che la pace regni nella Città Santa e in tutta la regione".
"Conforta i rifugiati, i deportati, i prigionieri politici e i migranti, specialmente i più vulnerabili, nonché tutti coloro che soffrono la fame, la povertà e i nefasti effetti del narcotraffico, della tratta di persone e di ogni forma di schiavitù". E' la preghiera del Papa nel giorno di Pasqua. "Ispira, Signore, i responsabili delle nazioni, perché nessun uomo o donna sia discriminato e calpestato nella sua dignità; perché nel pieno rispetto dei diritti umani e della democrazia si risanino queste piaghe sociali, si cerchi sempre e solo il bene comune dei cittadini, si garantisca la sicurezza e le condizioni necessarie per il dialogo e la convivenza pacifica", ha concluso Papa Francesco nell'Urbi et Orbi.
In centomila nell'area di Piazza San Pietro per la benedizione 'Urbi et Orbi' di Papa Francesco, riferiscono fonti vaticane. La piazza è completamente piena ma ci sono molte persone anche lungo via della Conciliazione.
Lungo giro di Papa Francesco in papamobile alla fine della messa. Dopo aver salutato i fedeli a piazza San Pietro è arrivato su via della Conciliazione. Grande entusiasmo dei fedeli che gli gridano gli auguri di 'Buona Pasqua'.