"Dopo la brutale aggressione della Russia c'è l'esigenza di sostenere l'Ucraina. E sarà un sostegno finchè è necessario sotto ogni profilo con la convinzione che riguardi tutti i Paesi.
Se l'Ucraina fosse lasciata sola altre aggressioni seguirebbero. L'Ucraina ha diritto alla solidarietà e noi la garantiremo in pieno. Anche perchè siamo inorriditi da alcuni comportamenti russi, come quelli di colpire obiettivi civili. Tutto questo richiede una grande coesione" dell'Unione europea. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando da Varsavia dopo un colloquio con il presidente polacco Duda.
Continueremo a dare "sostegno all'Ucraina finche' e' necessario, finche' occorre, sotto ogni profilo: di forniture militari, finanziario, umanitario, per la ricostruzione del Paese. Questo con la convinzione che ciò riguardi non solo l'Ucraina ma tutti i Paesi che si richiamano alla liberta' delle persone e dei popoli", ha detto Mattarella.
Quanto sta accadendo sul fronte dei flussi migratori, con la grande affluenza che si registra non solo in Italia, "richiede che il problema venga affrontato insieme, come problema dell'Unione europea perchè la Ue può farlo con una azione coordinata. Serve una nuova politica di asilo superando vecchie regole che sono ormai preistoria".
"Oggi l'Unione europea ha il problema delle migrazioni illegali e possiamo tranquillamente parlare di migrazioni di massa. L'Italia fa un grandissimo sforzo e anche noi abbiamo questo problema. Noi aspettiamo un sostegno maggiore, una maggiore comprensione da parte della Commissione europea e delle iniziative più decise dalla Ue". Lo ha detto il presidente polacco Andrezej Duda dopo l'incontro con il presidente Sergio Mattarella.