Estate 2023 si preannuncia peggio del 2022. Dopo un anno record, quella di quest’anno sarà ancora più calda a causa del ritorno de El Nino. Il 2022 ha registrato 0,9 gradi al di sopra del periodo 1991-2020. Quella del 2023 potrebbe essere ancora peggio. A spiegarlo è il rapporto annuale The European State of the Climate. La temperatura media dell’ultimo quinquennio è stata di 2,2 °C al di sopra dell’era preindustriale. Nell’estate 2023 abbiamo avuto picchi di 8 °C superiori alla media in Groenlandia e una riduzione di oltre 5 chilometri cubi dei ghiacciai alpini (l’equivalente di un calo di altezza di 3,5 metri).
“La probabilità di ottenere un anno più caldo, sia a livello globale che in Europa, aumenta ogni anno a causa dell’aumento dei livelli di gas serra”. A dirlo è Samantha Burgess del Copernicus Climate Change Service. Sono loro ad aver compilato i dati annuali del The European State of the Climate. “Se immaginate un mazzo di carte in cui le carte nere sono gli anni più freddi e quelle rosse i più caldi, allora l’effetto del riscaldamento globale è come rimuovere le carte nere dal mazzo ogni anno e sostituirle con quelle rosse”.
Carlo Buontempo, direttore del Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus spiega al Corriere della Sera: “Stiamo per entrare in una fase di El Niño, l’oscillazione climatica nel Pacifico che tipicamente porta a massimi di temperatura a livello globale. Ci aspettiamo fra il 2023 e il 2024 nuovi record. A livello europeo, le previsioni sono più incerte, ma il trend è di una temperatura in continuo aumento. Se fossi un giocatore d’azzardo scommetterei su un’estate molto calda”.