Una manifestazione di alcune decine di cubani nella provincia di Guantanamo è stata repressa dalla polizia.
Secondo i video postati sui social network dal ministero della difesa di Cuba si sarebbe trattato di "indisciplina di alcuni ubriachi durante una festa pubblica".
E' successo sabato sera, nella piccola città di Caimanera, nell'est del Paese, vicino alla base navale americana di Guantanamo.
Da quanto si apprende dalle immagini comparse online a partire dalle 20:00 ora locale, un gruppo di persone si è radunato per strada davanti a degli edifici governativi. La rete Internet a partire da quel momento ha cominciato a essere lenta o non disponibile.
In un filmato un uomo si lamenta di un'interruzione di corrente. L'isola sta attraversando la peggiore crisi economica degli ultimi 30 anni, che causa frequenti interruzioni di corrente e carenze di cibo, medicine e carburante. Altre immagini mostrano uomini in divisa militare che attaccano i manifestanti e ne arrestano alcuni. Non ci sono dati ufficiali sul numero di arresti, ma secondo gli attivisti locali ci sarebbero almeno cinque persone fermate.
"Le forze di sicurezza cubane hanno risposto violentemente alle proteste pacifiche (...) colpendo i cittadini che chiedevano il rispetto dei diritti umani", ha dichiarato in un tweet l'ambasciata degli Stati Uniti all'Avana. La versione della Difesa è arrivata dopo la mezzanotte. Mostra un fermo immagine proveniente da uno dei video circolati in rete con su scritto "Tranquillità a Caimanera #VivaCuba". Il post, pubblicato su Twitter, è accompagnato da un testo in cui i manifestanti vengono definiti degli ubriachi indisciplinati. Il ministero riporta poi che la popolazione locale ha partecipato a riportare la "calma e tranquillità" nella zona.
Amnesty International ha esortato le "autorità a rispettare e garantire il diritto di protestare (...) senza repressione". Il governo cubano ha già in altri casi bloccato la rete internet statale durante le proteste, a volte persino per giorni.