ROMA - “Il decreto sul potenziamento della pubblica amministrazione, in discussione alla Camera, è forse l'ultima occasione per integrare le limitatissime risorse destinate dalla recente legge di bilancio all'adeguamento dei contratti degli impiegati che lavorano presso i consolati, che sono oggi la grande maggioranza di coloro che lavorano presso la nostra rete consolare”. È quanto dichiarato da Fabio Porta, deputato del Pd eletto in Sud America, in una nota in cui ha evidenziato il suo pieno alle rivendicazioni dei lavoratori a contratto presso i Consolati italiani all'estero.
“Queste risorse umane, analogamente a quanto si sta facendo per impiegati di ruolo e corpo diplomatico, vanno tutelate e valorizzate – ha aggiunto ancora il deputato -. Costituiscono infatti un patrimonio di competenze uniche, al quale attingere anche con un'adeguata iniziativa di immissione in ruolo tramite appositi concorso del personale più giovane. Solo interventi urgenti e mirati possono scongiurare il collasso di alcune nostre sedi estere, soprattutto dove esistono grandi collettività di italiani”.
“Su questi temi, insieme ai deputati del Pd eletti all’estero, ho presentato appositi emendamenti al decreto che ha come obiettivo proprio il rafforzamento dei nostri uffici pubblici – ha specificato Porta -. Stamattina nell'incontro che gli eletti nella circoscrizione estero hanno avuto con il Ministro Tajani ho sottolineato l'importanza di intervenire su questi temi e soprattutto di farlo in maniera bipartisan, auspicabilmente con il sostegno del governo. Nei prossimi giorni sapremo se il nostro appello avrà ricevuto il dovuto ascolto”.
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