Al Festival dell’Economia di Trento sono stati svelati in anteprima i dati dell’indagine del Sole 24 ore sulle città dove si vive meglio in Italia, con i servizi migliori in particolare per bambini, giovani e anziani.
Qualità della vita: bambini, giovani e anziani - Al centro del rapporto i bambini, i giovani e gli anziani. Trento al top nella categoria “anziani” per la speranza di vita; premiata anche per gli investimenti sull’assistenza domiciliare over 65. I principali trend nazionali emersi dall’indagine sono: canoni di locazioni in crescita, disoccupazione giovanile scesa al 20 per cento, i Neet (giovani che non studiano, né lavorano) in decrescita al 17 per cento. Il dibattito è stato moderato dalle giornaliste del Sole 24 ore Marta Casadei e Michela Finizio.
Dove si vive meglio in Italia? - L’indagine ha visto primeggiare Siena per la categoria bambini, Ravenna per i giovani e Trento per gli anziani. Trento inoltre si posiziona nei primi dieci classificati anche in tutte le altre categorie. Roma è tra le peggiori per i giovani compresi tra i 18 e i 35 anni. Casadei ha aggiunto che si tratta di “fasce d’età strategiche per lo sviluppo della società. Risultati inferiori si sono registrati nelle grandi città, attrattive per tante ragioni ma non performanti su questi target. Tra i vari indicatori, il più strategico eletto per l’anno 2023 è quello che riguarda i giovani, perché sono gli unici a garantire la crescita nazionale. È stato recentemente rivolto un sondaggio a 2.000 giovani fra 18 e 29 anni – ha aggiunto – per sondare aspettative e criticità. Emerge un paese con ‘giovani bloccati’ sia sul piano lavorativo che familiare”.
Il “problema” del futuro - Dal sondaggio sui giovani è emerso anche che oltre il 55 per cento risponde che vorrebbe avere un figlio ma, di questi, la metà dice di non essere nelle condizioni di farlo. Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle Associazioni familiari, ha commentato: “I dati del sondaggio ci raccontano di ‘giovani bloccati’, ‘parcheggiati’ perché non hanno certezze. Ho chiesto ai giovani cosa vorrebbero dalla politica e hanno risposto che vogliono prospettive e protagonismo per anticipare i tempi dell’emancipazione”. Bordignon ha citato infine le leve economico-fiscali necessarie per le famiglie: assegno unico più generoso, riforma fiscale per il nucleo familiare, lavoro femminile, conciliazione vita-lavoro, servizi per le famiglie.