CITTÀ DEL MESSICO - La segretaria generale dell’IILA, Antonella Cavallari, ha partecipato in Messico alla cerimonia di chiusura del corso “I Caschi Blu della Cultura. Il Patrimonio Culturale in caso di catastrofe: rischi e interventi di sicurezza”, realizzato dall’IILA, con il finanziamento della DGCS-MAECI, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali e, da parte messicana, con la Secretaría de Relaciones Exteriores e la Secretaría de Cultura, l’INAH – Instituto Nacional de Antropología e Historia de México e l’Instituto Regional del Patrimonio Mundial en Zacatecas.
Insieme alla segretaria generale Cavallari, sono intervenuti alla cerimonia la secretaria de Cultura de México, Alejandra Frausto, il cui sostegno all’iniziativa è stato totale, e il gen. Vincenzo Molinese, a capo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che hanno svolto un ruolo cruciale per il corso, e in rappresentanza dell’INAH la direttrice Luz de Lourdes. Presenti anche l’ambasciatore d’Italia in Messico, Luigi De Chiara, e l’ambasciatore del Messico in Italia, Carlos García de Alba, oltre ad un numeroso pubblico di esperti e funzionari del settore culturale messicano.
La risonanza dell’evento nel Paese è stata altissima, data la forte sensibilità di quel Governo sul tema della protezione del patrimonio culturale, come già riscontrato in occasione delle varie restituzioni da parte italiana di beni illecitamente trafugati e come evidenziato dalla ministra Frausto nel corso della riunione di lavoro che ha preceduto la cerimonia di chiusura.
Durante il corso, esperti italiani e messicani hanno condiviso con i 50 funzionari pubblici di 8 Paesi membri dell’IILA (Argentina, Bolivia, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Messico, Perù e Repubblica Dominicana) esperienze, strategie e buone pratiche per favorire la creazione di “Caschi Blu per la Cultura” nei Paesi partecipanti, delineando metodologie di azione in scenari di emergenza sul territorio di ciascun Paese, al fine di proteggere il patrimonio culturale esposto a rischi in caso di disastri naturali o provocati dall’uomo.
La segretaria generale Cavallari, durante la consegna dei diplomi, ha messo in rilievo l’originalità del corso promosso da IILA per più Paesi contemporaneamente, a differenza delle più tradizionali iniziative “one to one”, ricordando che l’obiettivo principale dell’Organizzazione è proprio quello di stimolare la reciproca conoscenza e integrazione fra i propri Paesi membri. A tal fine è necessario rafforzare la cooperazione: “confidiamo fortemente che ciò che avete imparato e condiviso qui possa essere replicato in ogni situazione in cui sia necessario salvaguardare la ricchezza e la fragilità del nostro patrimonio”, ha detto Cavallari, “e che questo sia un primo passo per la creazione di una vera e propria task force italo-latinoamericana per la protezione dell’immenso patrimonio culturale di questa Regione”.
L’esempio dell’Argentina è incoraggiante: al corso hanno infatti partecipato i Caschi Blu della Cultura argentini, formati proprio dai Carabinieri e dai funzionari del Ministero della Cultura italiani, condividendo con i colleghi andini e centroamericani la propria esperienza sul campo.
Grande apertura e disponibilità a proseguire nella collaborazione, estendendola anche ad altri Paesi della Regione, è stata manifestata dal gen. Molinese, che ha tenuto a ringraziare l’IILA per aver facilitato enormemente l’organizzazione del corso per più Paesi. Vivi ringraziamenti anche da parte della secretaria de Cultura Frausto, che ha ricordato la valida collaborazione con IILA e con l'Italia, “alleata eccezionale del Messico nella difesa del patrimonio culturale“, esprimendo profondo apprezzamento per questa importante iniziativa.