Il Presidente della Repubblica richiama la Costituzione per ricordare che "la autenticità dell'informazione è affidata, dalle leggi, alla professionalità e deontologia di ciascun giornalista" e che sarebbe "fuorviante e contraddittorio con le stesse disposizioni costituzionali immaginare che organismi terzi possano ricevere incarico di certificatori della liceità dei flussi informativi". Sergio Mattarella lo scrive in un messaggio per i 70 anni dell'Uspi, Unione stampa periodica italiana. Un'occasione per guardare alle oltre mille testate, telematiche o cartacee, che costituiscono, nelle parole di Mattarella, "voci indipendenti che offrono ai cittadini la possibilità di soddisfare il diritto fondamentale di essere informati": "È certamente compito della Repubblica - si legge nel messaggio diffuso dal Quirinale - sostenere le iniziative editoriali che si caratterizzano in questo senso, a partire dalla garanzia di parità delle condizioni di impresa e accesso al mercato" e questo alla luce del fatto che "il pluralismo che alimenta la vita democratica e le libertà degli italiani" è "garantito dalla carta costituzionale".
Il messaggio di Mattarella, nei giorni in cui si riaccende lo scontro alla luce delle norme contenute nella riforma della Giustizia firmata da Carlo Nordio, serve anche a sottolineare che "nel mondo libero, l'esercizio della democrazia si basa anzitutto sulla responsabilità di ogni protagonista dell'informazione nel saper distinguere i fatti dalle opinioni, nella libertà di accesso a un sistema di diffusione sempre più articolato. Si tratta di un tema di particolare delicatezza che non trova limite, criterio e misura nella semplice moltitudine ed eterogeneità dei contenuti propalati dalle piattaforme". Da qui il rimando alla deontologia professionale come criterio di valutazione e il monito rispetto all'ipotesi di organismi terzi di controllo.
"Il Convegno promosso per celebrare la nascita dell'USPI, avvenuta nel 1953, gli anni della costruzione dell'Italia repubblicana, - conclude Mattarella rivolgendosi al segretario Uspi Francesco Saverio Vetere - potrà rappresentare, nel 75esimo anniversario dell'entrata in vigore della nostra Costituzione, l'occasione più proficua per affrontare con rinnovata fiducia le nuove sfide, avendo come faro la corretta informazione basata sul rispetto reciproco e sulla affermazione dei diritti della persona e delle comunità, valori su cui si fonda la nostra convivenza civile. Auguri di buon lavoro a tutti i partecipanti al Convegno", conclude.