ROMA - Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha partecipato alla prima Assemblea Plenaria del nuovo Consiglio Generale degli Italiani all'Estero ("Cgie"), eletto alla Farnesina dal 19 al 23 giugno.
Lo rende noto la Farnesina in un comunicato Il vicepremier Tajani è intervenuto a chiusura dei lavori in qualità di Presidente del Cgie. "Sono convinto che sia necessario rafforzare il legame tra Istituzioni e organismi rappresentativi degli italiani all'estero", ha affermato il vicepremier, ricordando che questi hanno la grande responsabilità di "captare e rappresentare opportunità, istanze e problematiche delle nostre collettività all'estero, contribuendo a rinsaldare il rapporto tra le comunità di espatriati e il nostro Paese".
Nel suo intervento, Tajani ha ribadito l'impegno della Farnesina a sostegno degli oltre 6 milioni di italiani all'estero e degli italo-discendenti, rivendicando il rafforzamento dell'organico in atto nei Consolati, l'impiego di nuovi strumenti digitali e il potenziamento dei portali della Farnesina già esistenti al fine di rendere sempre più fruibili i servizi elettronici da parte di un'utenza sempre più digitalizzata. Tali interventi, ha affermato il ministro, hanno prodotto "miglioramenti non solo in termini qualitativi, ma anche quantitativi, tradottisi in un aumento dei servizi consolari erogati nella prima metà del 2023, con un dato che prelude a un nuovo record in termini di servizi prestati entro fine anno".
L'Assemblea Plenaria, iniziata lunedì 19 giugno con un saluto introduttivo del sottosegretario di stato agli Esteri Giorgio Silli, ha ratificato l'elezione a segretario generale di Michele Schiavone, confermato nel ruolo già svolto durante la precedente consiliatura. Dopo il saluto indirizzato al Cgie dalla presidente della commissione Affari Esteri e Difesa del Senato, Sen. Stefania Craxi, nel corso della giornata di mercoledì era stato lo stesso sottosegretario Silli a esporre la tradizionale relazione di governo, seguita da un ampio dibattito che ha visto partecipare, oltre ai consiglieri del Cgie, anche numerosi parlamentari eletti all'estero.