Diciotto grandi interpreti della musica italiana, quattro testimonial, oltre 80 musicisti sul palco per una lunghissima diretta senza interruzioni pubblicitarie.
Sono questi in sintesi i dati della straordinario evento di solidarietà "Italia Loves Romagna" che ieri sera ha conquistato la platea televisiva con il 30.8 % di share una media di 3 milioni 450 mila telespettatori.
Il picco di ascolti è stato registrato alle 22.44 con Bocelli che interpreta "Con te partirò" seguito da 4 milioni 402 mila telespettatori. Lo share più alto (33.56 % di share) alle 24.44 dall'inedito triò Morandi, Elodie e Mannoia che interpretano "Vita" di Lucio Dalla. "E' stato un evento potente e coinvolgente, ha fatto cantare e riflettere, e soprattutto ha raggiunto lo scopo: dimostrare una tangibile solidarietà alle popolazioni della Romagna colpite dalla tragica alluvione - ha dichiarato il direttore Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea - esprimendo grande soddisfazione per la cifra raccolta (1 milione 800 mila euro dai biglietti e più di 600 mila con il numero solidale 45538 attivo fino al 5 luglio) e per gli ascolti fatti registrare dalla serata trasmessa in diretta su Rai 1. "Anche questa volta la Rai ha mostrato tutta la sua "potenza" - prosegue Ciannamea - fatta di promozione, organizzazione di eventi live e sinergia tra le varie direzioni coinvolte: Prime Time, Produzione Tv, Comunicazione, RaiPlay, Rai Radio2, Rai per il Sociale. Un grazie particolare al Ministero della Cultura, al Presidente Bonaccini, alle Istituzioni locali, a tutte le forze dell'ordine, a tutto il team Rai, a Friends&Partners e al meraviglioso pubblico di Campovolo e a quello a casa che ha seguito l'evento su Rai1, Rai Radio2 e su RaiPlay. Grazie a tutti gli artisti e ai nostri Talent che si sono resi disponibili per questa "maratona" musicale di solidarietà".
In 40mila, al Campovolo di Reggio Emilia, per raccogliere fondi e per far sentire meno soli i romagnoli che, ormai oltre un mese fa, hanno subito l'alluvione che con le frane ha devastato pianura e montagna. Con una parata di artisti che, undici anni dopo 'Italia loves Emilia' che portò la musica a sostegno di chi aveva vissuto il dramma del terremoto, torna con 'Italia loves Romagna'. Dalla vendita dei biglietti sono stati raccolti 1,8 milioni che, grazie al contributo degli sponsor che hanno coperto i costi vivi dello spettacolo, andranno, con la partnership dell'Antoniano, a sostenere progetti educativi e culturali nei centri della Romagna più colpiti. Ma l'obiettivo, come ha detto anche Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla cultura con delega alla musica dal vivo che fin dai primi giorni post alluvione ha promosso l'iniziativa, è quello di arrivare a tre milioni, grazie anche agli sms solidali al numero 45538 che potranno essere inviati fino al 5 luglio. In diretta su Raiuno, a capitanare il cast stellare degli artisti che hanno aderito all'iniziativa, il maestro di cerimonie Amadeus, romagnolo di nascita perché nato a Ravenna, che ha condotto la serata con Alessia Marcuzzi, Giorgio Panariello e Francesca Fagnani.
E poi i Negramaro, Andrea Bocelli, Max Pezzali, Emma, Elodie, Giorgia, Elisa, Madame, Tananai e Fiorella Mannoia e tanti altri, con tutte le loro hit e moltissimi duetti, con l'Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori italiani, formata da 63 giovani musicisti che, per questa occasione, provengono prevalentemente dalla Romagna e dall'Emilia. A guidare la parata di stelle della musica italiana è toccato però ai cantanti emiliano-romagnoli, dal decano e sempre presente quando si tratta di dare una mano Gianni Morandi, al 'padrone di casa' del Campovolo Ligabue, da Zucchero che ha aperto il concerto con 'Partigiano Reggiano', fino alla romagnolissima Laura Pausini, originaria proprio di una delle zone dove l'alluvione ha fatto più danni. "Sto per partire per la mia nuova avventura live dopo 4 anni - ha detto la cantante di Solarolo - ma tornare in scena partendo da questo concerto benefico avendo la possibilità di mettere a disposizione la mia voce per le nostre zone così colpite, mi commuove profondamente. Torno sul palco per loro e a loro dedico tutta la mia voce. Essere qui è un onore oltre che un piacere: da sempre porto l'orgoglio per la mia terra in giro per il mondo e farlo in questa occasione è per me la cosa più naturale del mondo, è un atto dovuto". E da portabandiera della Romagna, nella sua esibizione non poteva mancare 'Romagna mia', l'inno della Romagna, che è diventato anche un simbolo di solidarietà quando è stato cantato da tutti quelli che nei giorni del dramma si sono ritrovati a spalare il fango. "Da quando è accaduta questa tragedia - ha detto Laura Pausini - ho cercato di aiutare non solo personalmente, ma dando anche la disponibilità a esserci in tutte le occasioni che potessero dare un aiuto concreto agli abitanti della mia Romagna. Oggi tutto è cambiato in questa terra meravigliosa, ma non è cambiata la forza e la determinazione della mia gente che con grandissima fatica cerca di rialzarsi, senza mollare mai. E oggi il mio pensiero va a tutti loro, compresi i miei familiari e i miei amici di scuola coinvolti".