Vincenzo D'Amico, campione d'Italia con la Lazio nel 1973-74, è morto.
"Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forze inaspettate! Io ci sto provando!": così Vincenzo D'Amico aveva scritto in un post sui social lo scorso maggio, confermando di lottare con il cancro. Un messaggio che aveva raccolto una lunghissima serie di messaggi di incoraggiamento da parte dei suoi tifosi ed amici. La confidenza era riservata ai suoi amici di Facebook ed era poi stata rilanciata da alcuni di questi sul web: "E' tutto vero", aveva timidamente confermato lo stesso ex giocatore della Lazio. D'amico era ricoverato in ospedale. Le sue condizioni - a quanto si apprende - si sono aggravate rapidamente nel giro di pochi giorni. Aveva 68 anni. E' stato campione d'Italia nel 1974 con la Lazio di Tommaso Maestrelli e Giorgio Chinaglia, bandiera biancoceleste per 16 anni, dal 1971 al 1986 con una breve parentesi nel Torino con ben 336 presenze e 49 gol. E' stato anche un apprezzato commentatore televisivo.
Lutto sui social, il saluto di tifosi e avversari - La notizia della morte di Vincenzo D'Amico ha fatto il giro sui social network, dove tifosi laziali ma anche avversari sportivi o semplici appassionati di calcio hanno voluto rivolgere il loro ultimo saluto all'ex calciatore. In tanti postano le foto dello scudetto laziale del 1974, ma si ripete spesso anche una vecchia foto dove si vedono D'Amico sorridente e seduto a bordo campo ai piedi di Carlo Ancelotti e Roberto Pruzzo che sono in panchina con aria divertita. Nei commenti viene riconosciuta signorilità all'ex calciatore.