Matteo Salvini "ha ribadito la determinazione a costruire una casa comune del centrodestra alternativa ai socialisti, senza veti".
Lo riferisce una nota della Lega sul colloquio tra il leader della Lega e i vertici del Rassemblement National, Marine Le Pen e il presidente Jordan Bardella.
L'obiettivo, si spiega, è "realizzare il primo storico governo di centrodestra, in contrapposizione alla sinistra delle tasse e dell'immigrazione selvaggia. Salvini e Le Pen hanno confermato i reciproci sentimenti di stima e amicizia".
"Mai la Lega andrà con la sinistra e i socialisti e non accetto veti sui nostri alleati": lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel colloquio con i vertici del Rassemblement National, Marine Le Pen e Jordan Bardella. "L'unica speranza di cambiare l'Europa è tenere unito tutto quello che è alternativo alla sinistra - ha aggiunto il vicepremier, riferisce una nota della Lega -. Chi si comporta diversamente, fa un favore ai socialisti. L'unico centrodestra presente in un grande Paese come la Francia siete voi".
"Per noi è impossibile fare qualsiasi accordo con AFD e con il partito della signora Le Pen. Io personalmente ho dato vita quando sono stato eletto Presidente del Parlamento europeo a un accordo tra Conservatori, Popolari e Liberali. Quello è l'accordo, secondo me, sul quale puntare ……… La Lega è cosa ben diversa, nessun problema, anzi, saremo lieti di avere la Lega parte di una maggioranza, ma senza Le Pen e senza AFD". Queste le parole sulle future alleanze in Europa di Antonio Tajani, parlamentare di Forza Italia e Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, ad Agorà Estate RaiTre, condotto da Lorenzo Lo Basso.
"Matteo Salvini e Marine Le Pen faranno una videoconferenza nel pomeriggio. Il faccia a faccia è rimandato alla luce della grave situazione in Francia". Così una nota della Lega.
"Davvero l'amico Tajani preferisce continuare a governare con Pd, socialisti e Macron? La Lega lavora per cambiare la maggioranza in Europa e dare vita, finalmente, a un progetto di centrodestra unito, capace di dare risposte concrete ai cittadini dopo anni di mal governo delle sinistre. Non è il momento dei diktat, né di decidere a priori chi escludere dal progetto di centrodestra europeo, tanto più se questo arriva da chi fino a oggi è stato a braccetto di Pd e socialisti in Ue. Chiediamo più rispetto per i colleghi del gruppo Id: è proprio grazie ai voti dei nostri alleati francesi del RN e tedeschi di AfD se, insieme al Ppe, siamo riusciti a respingere l'ultima eurofollia green non più tardi della scorsa settimana. Ci rifiutiamo di pensare che qualcuno che si definisce 'di centrodestra' possa preferire Macron e le sinistre alla Le Pen. Il percorso indicato da Matteo Salvini è l'unica alternativa possibile: altrimenti, forse qualcuno nel Ppe vuole illudere gli elettori fingendo di cercare un'altra strada ma, di fatto, continua a scegliere di governare un continente secondo l'agenda dettata da sinistre illiberali, nemiche di industria e lavoro, che fomentano le piazze in Francia e in Belgio". Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marzo Zanni (presidente gruppo Id) e Marco Campomenosi (capo delegazione Lega al Parlamento Europeo), in risposta alle dichiarazioni di Antonio Tajani sulle alleanze europee.