Sono 38 milioni, il 19,5% della platea interessata, i lavoratori che, in Europa, non possono permettersi di pagare una vacanza estiva per sé e per la propria famiglia.
Il dato è stato elaborato dal Sindacato Europeo (Ces) che, peraltro, ha messo in evidenza come in Italia ci sia una situazione tra le peggiori: è il 30,75% dei lavoratori italiani, infatti, a non potersi permettere una vacanza.
Siamo molto al di sopra della media europea. Non solo; questa percentuale è ben oltre il doppio di quella che si registra in Francia e in Germania, dove solo il 13% dei lavoratori non può godersi un periodo di ferie estive".
Lo sottolinea il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri.
"Nel nostro paese, dunque, un lavoratore su 3 non va in vacanza. Evidentemente, parliamo di persone che hanno, sì, un posto di lavoro, ma salari non adeguati o addirittura poveri. Se poi consideriamo anche coloro che hanno perso il lavoro o sono in una condizione di precarietà, questa percentuale è destinata ad aumentare. Semmai ce ne fosse stato bisogno si conferma, ancora una volta, che nel nostro Paese c'è una questione salariale in tantissimi settori, a cominciare, peraltro, proprio da quello del turismo, dove si stanno registrando considerevoli profitti, mentre restano al palo i rinnovi di molti contratti collettivi".