Gente d'Italia

Cari lettori, come possiamo fidarci di questo Comites?

Comites

di STEFANO CASINI

Sará forse perché ha troppo lavoro nel COMITES?

É stata denunciata Silvana Goñi Scitti, un membro del “COMITES MAIE” di Aldo Lamorte che, tra l’altro é “EDIL” nella Junta Departamental della cittá di Florida, per aver sollecitato false costanze mediche per non partecipare alle riunioni dell’organismo.

La denuncia proviene dalla Presidente della Junta Departamental María de los Ángeles Souto, che avrebbe anche delle registrazioni che confermerebbero il gravissimo delitto della Sra. Goñi, membro di spicco del COMITES di Lamorte che, tra l’altro, dovrá anche affrontare la giustizia italiana per la denuncia che il nostro giornale ha dovuto realizzare contro tutto il Comitato Italiano.

Che possiamo aspettarci da persone del genere? Lo stiamo dicendo da quasi 2 anni, che il COMITES eletto attraverso 3.000 votanti su un totale di quasi 100.000 aventi diritto, non rappresenta nessuno… e tra l’altro tra i suoi membri, annovera persino una guardia del corpo ( di Lamorte ) che, regolarmente, dicono i bene informati,  entra nella Casa degli Italiani con la sua arma! E poi gli altri membri…. quelli del braccio ingessato per alzarlo ogni qualvolta il Duce ordina di votare qualcosa!

Comunque secondo quanto è scritto in un articolo pubblicato nel prestigioso giornale CRÓNICAS DEL ESTE, la stessa Presidente della Junta Departamental Souto ha denunciato la  Goñi per abuso d’ufficio e la pena prevista potrebbe raggiungere i 12 anni di carcere, secondo il Codice Penale dell’Uruguay.

Una vergogna in piú, delle tante che abbiamo dovuto soffrire dal ventre di un COMITES inesistente che solo ha dato problemi a tutta la collettività. Ovviamente non stiamo parlando di tutto il COMITES, dato che esiste un’opposizione, ma questa opposizione non riuscirá mai a superare quel numero di bracci ingessati della maggioranza e, secondo me, dovrebbe rinunciare in blocco per far cadere un Esecutivo assurdo che ha ottenuto 1600 voti su 3000.

“Non ho mai registrato conversazioni con miei pari, non ho mai chiesto una costanza medica falsa certificato nel mio organismo, non sono mai stata in un congresso al quale non sia stata invitata e meno ricorrere ad un mio superiore che possa intercedere per non essere condannata” - ha dichiarato la Sra. Souto, mentre la Sra. Goñi ha scritto una lettera dove ha parlato della sua grande onestá e trasparenza, quando ci sono certificati falsi di mezzo.

Insomma, non è altro che l’ennesima “perlina” di questa storia di vergogne per la nostra comunità italiana in Uruguay.

Se qualcuno lo vuole negare…...ci provi!

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