Piazza Affari parte di rincorsa con il Ftse Mib in rialzo del 2 per cento.
La tassa sugli extra profitti delle banche sembra essere stata già 'digerita' dal mercato e i titoli rimbalzano.
In luce i bancari, che complessivamente recuperano 4,38 miliardi di ricapitalizzazione in Piazza Affari. Nel dettaglio salgono Fineco (+7,4%), Banco Bpm (+4,4%), Unicredit (+4,37%), Mediolanum (+3,84%), Bper (+3,67%), Mps (+3,48%) e Intesa (+3,19%). Seguono nel resto d'Europa Bnp (+2,13%), Socgen (+2,01%), Barclays (+1,96%) e Sabadell (+1,73%).
Si conferma brillante Generali (+1,9%) dopo i conti semestrali, mentre in campo petrolifero corrono TotalEneregies (+3,12%), Eni (+2,41%), Bp (+2,27%), Saipem (+1,87%) e Shell (+1,68%).
Si rafforzano le principali borse europee spinte da Piazza Affari (+2%) con le banche che rimbalzano dopo lo scivolone della vigilia per la tassa sugli extraprofitti. Parigi guadagna l'1,32%, Francoforte l'1,17%, Madrid l'1,03% e Londra lo 0,89%. Positivi i future Usa in assenza di dati macro, salvo le scorte settimanali di greggio.Proprio quest'ultimo sale (Wti +1,05 a 83,8 dollari al barile) insieme al gas (+14,22% a 35,42 euro al MWh) che spicca il volo sulla piazza di Amsterdam dopo l'allarme dell'amministratore delegato di Eon Leonhard Birnbaum, secondo il quale "la crisi non è ancora finita".
Stabile a 163,3 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 0,5 punti al 4,12% e quello tedesco di 2,5 punti al 2,487%. In calo il dollaro a 0,91 euro, 143,28 yen e 0,78 sterline.