BOLOGNA – “Abbiamo il rischio che nelle città arrivino le tendopoli. Servono dei piani per trovare strutture dove far accogliere” gli immigrati e “non è un problema di colore politico, ma nelle città, specie del nord, sta arrivando ogni settimana un numero sempre più alto di migranti. E se non c’è pianificazione, c’è il rischio che esploda un po’ di rabbia sociale. Penso che vada fatta una conferenza delle Regioni, così rischiamo una stagione problematica”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna e presidente del Pd, Stefano Bonaccini, intervistato ieri sera agli ‘Incontri del Principe’, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. Quello dell’immigrazione è “un problema serio, una vera e propria emergenza”, insiste Bonaccini.
Zaia, solo in Veneto 9 mila migranti con l'ultimo flusso
"Abbiamo quasi 9 mila persone ospitate rispetto a questo flusso migratorio.
Non abbiamo mai rifiutato nessuno, ma siamo preoccupati perché non ci sono più spazi e la situazione rischia di diventare inquietante".
Lo ha detto stamane il presidente del Veneto, Luca Zaia, nel corso di un punto stampa a Venezia.
Per il governatore, la solidarietà va erogata in maniera seria, "ma c'è il tema della sostenibilità - ha spiegato - Cè un livello oltre il quale non possiamo garantire dignità. Dobbiamo scongiurare tendopoli e mega assembramenti, tipo Cona".
Zaia è tornato anche a puntare il dito contro l'Europa: "È totalmente assente in questa partita. Non può essere latitante, bisogna chiedere che scenda in campo. L'Italia non può diventare il ventre molle del continente", ha concluso.