L’assegno di 350 euro per un massimo di 12 mesi per le persone che hanno perso il Reddito di cittadinanza e hanno fatto domanda per il Supporto formazione e lavoro scatterà con la partecipazione ai corsi di formazione e riqualificazione solo dopo aver stipulato il patto di servizio personalizzato.
Reddito cittadinanza: assegno 350 euro (SFL) solo con il patto di servizio
E’ quanto si legge nella circolare pubblicata oggi sul sito dell’Inps. Chi è già in un percorso di formazione registrato come ad esempio Gol (Garanzia occupabilità lavoratori) avrà comunque diritto all’assegno.
“La partecipazione, a seguito della stipulazione del patto di servizio personalizzato, alle attività formative, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate, nonché dei progetti utili alla collettività e del servizio civile universale, compresa, anche l’iscrizione a percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione, per tutta la loro durata e comunque per un periodo massimo di dodici mensilità – si legge – determina l’accesso per l’interessato a un beneficio economico, quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari ad un importo mensile di 350 euro”.
Domanda all’Inps (in alternativa patronati o Caf)
L’erogazione del beneficio da parte dell’Inps, si legge, è subordinata all’inserimento nel Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) dell’effettivo inizio di una delle attività richiamate da parte dei competenti servizi. La domanda per il Supporto formazione e lavoro si potrà presentare sul sito Inps o attraverso i patronati dal primo settembre e dai Caf dal primo gennaio.
Il relativo percorso di attivazione viene attuato mediante la piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa presente nel Siisl attraverso l’invio automatico ai servizi per il lavoro competenti.
Su questo portale il richiedente potrà precompilare il Patto di attivazione digitale. In questo patto si individuano tre agenzie per il lavoro, si dà l’immediata disponibilità al lavoro compilando la Did e ci si impegna a presentarsi al centro per l’impiego per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato. Sarà possibile individuare autonomamente progetti di formazione nel novero di quelli indicati dalla legge.