Una serie di minacce social contro Giorgia Meloni, da parte di chi le contesta la stretta al Reddito di cittadinanza, fanno crescere a Palazzo Chigi l'allerta sul clima che potrà trovare la presidente del Consiglio domani nella sua visita a Caivano, il centro alle porte di Napoli teatro degli abusi su due ragazzine.
"Io ti consiglierei stai a casa stanno com e pazz e rimaste 160mila famiglia senza rdc senza spesa. sei sicura che tornerai a casa?", scrive su Facebook S.B., una donna di Caserta che vive a Napoli, e sotto il suo post si accavallano commenti contro la premier, con auguri di morte o quello, aggiunto dal profilo di un laboratorio artigianale napoletano, di andare via "qualche ammaccatura così capisce i guai che ha fatto". Su Twitter, poi, c'è chi la accusa di fare "l'ennesima passerella", e consiglia agli abitanti di Caivano di "accogliere la pescivendola Meloni con pomodori marci x aver levato l RdC a quella fascia di popolo che vive precariamente in quelle zone...".
Lunedì a Napoli ci sono stati momenti di tensione durante la manifestazione per il reddito di cittadinanza, un corteo a cui hanno partecipato centinaia di persone.
La solidarietà del mondo politico e delle istituzioni
La premier raccoglie la solidarietà del mondo politico a partire dalla segretaria del Pd Elly Schlein. "Le minacce di morte ricevute via social dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni non sono tollerabili. Messaggi di intimidazione, di istigazione all'odio e alla violenza non devono trovare alcuni spazio in una democrazia e troveranno sempre la più ferma condanna da parte di tutto il Partito democratico"ha dichiarato in una nota. "I cattivi maestri non si fermano, continuano ad incendiare gli animi e le minacce di morte contro la premier crescono ogni giorno di più- ha dichiarato la presidente dei senatori di FI Licia Ronzulli- Prima nelle piazze, ora sui social. Invece di sobillare le folle, chi ha ruoli politici dovrebbe mostrare maggior misura e senso di responsabilità. Quella stessa responsabilità che avrebbero in capo, nel caso dalle parole qualcuno dovesse passare ai fatti. A nome mio e del gruppo dei senatori di Forza Italia, esprimo la massima solidarietà e vicinanza alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni". Solidarietà per le 'minacce indegne' anche dai ministri Tajani, Casellati, Santanché, Musumeci, Crosetto, Fitto, Valditara, Sangiuliano e dai presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.
"Solidarietà a Giorgia Meloni per le vergognose minacce ricevute. Sempre dalla parte del confronto e del dialogo, mai di chi utilizza la violenza come mezzo di intimidazione". Così Carlo Calenda, leader di Azione."Le minacce ricevute dalla premier Meloni, che domani si recherà in visita a Caivano, sono gravi e inaccettabili. Pertanto, le esprimiamo la nostra sincera solidarietà. Essere in disaccordo con le scelte politiche operate dal governo è legittimo, ma l'uso della violenza non è mai giustificato né giustificabile". Lo affermano i capigruppo del M5S nelle commissioni Lavoro di Camera e Senato Valentina Barzotti e Orfeo Mazzella.
La premier ringrazia: "Le minacce non ci fermano"
"Ringrazio quanti hanno espresso vicinanza in merito alle minacce ricevute in vista della mia visita a Caivano". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni. "Le intimidazioni - aggiunge la presidente del Consiglio - non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo Governo non farà passi indietro".