WASHINGTON - Sviluppare una tecnologia in grado di connettere due computer quantistici tramite fibra ottica e gettare così le basi dell'Internet Quantistica.
È questo l'obiettivo del pionieristico progetto di ricerca che è valso a Silvia Zorzetti, del FermiLab di Chicago e studentessa dell'Università di Pisa, l'Early Career Award del governo degli Stati Uniti.
Il riconoscimento gli permetterà di ricevere un finanziamento di 2,5 milioni di dollari in cinque anni da parte del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, ha reso noto l'Università di Pisa.
Lo scopo del progetto, spiega Zorzetti, "è migliorare i sensori quantistici e le reti di sensori, per consentire una conversione più efficiente di informazioni e segnali quantistici tra diverse piattaforme fisiche".
"Questo lavoro ci consentirà di espandere in modo significativo le nostre capacità di rilevamento della materia oscura e i suoi risultati avranno ampie applicazioni in diversi campi scientifici e influenzeranno settori critici come la sicurezza nazionale e la comunicazione quantistica", ha aggiunto.
Zorzetti è a capo del dipartimento di Quantum Computing Codesign presso il Center for Systems and Quantum Superconducting Materials del Fermilab Chicago e ha una laurea in ingegneria elettronica presso l'Università di Pisa. Borsa di studio alla Marie Sklodowska-Curie Fellow del CERN di Ginevra per quattro anni, dove ha partecipato alla ricerca e allo sviluppo di futuri acceleratori di particelle nell'ambito del dottorato di ricerca ottenuto anche presso l'Università degli Studi Pisano.
Allo stesso modo, è arrivata al FermiLab nel 2017 come studiosa del Bardeen.
"Il FermiLab - ha ricordato- è stato per me un ritorno. Qui ho realizzato il mio progetto di tesi magistrale, grazie ad un programma di scambio dell'Università di Pisa, per poi ritornare definitivamente nel 2017". Così, ha concluso, è iniziata la sua avventura nell’informatica quantistica.
La ricercatrice italiana Antonia Gambacorta ha invece ricevuto il premio scientifico Robert H. Goddard della NASA insieme ad altre otto persone. In particolare per le sue ricerche nel campo delle tecniche di rilevamento a infrarossi e microonde, nonché di metodi inversi per il recupero della temperatura e delle componenti atmosferiche e del feedback climatico dei gas serra.
Laureata in fisica all'Università di Bari nel 1998, nel 2005 ha conseguito una laurea in fisica dell'atmosfera presso l'Università del Maryland e tre anni dopo un dottorato di ricerca presso la stessa università, dove ha insegnato per più di 15 anni.
Dal 2020 è scienziata, fisica e ricercatrice presso il Climate and Radiation Laboratory presso il Goddard Space Flight Center della NASA.