Inizia l'anno scolastico con l'ombra del Covid.
Da oggi circa 7 milioni di studenti italiani rimettono piede in classe e tornano i timori legati ad una risalita dei contagi per il diffondersi della variante Eris. Dal ministero della Salute si invita alla calma ma in settimana ci sarà un incontro per fare il punto della situazione. "Evitiamo allarmismi - ammonisce il direttore generale della programmazione del ministero della Salute, Francesco Vaia -. Noi adesso abbiamo gli strumenti per la tutela e in questo momento sono sufficienti". Dal canto loro i presidi si dicono pronti a correre ai ripari e annunciano la distribuzione di mascherine e del gel disinfettante.
L'indicazione è quella di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto in questi primi giorni di scuola - annuncia Mario Rusconi dell'Associazione presidi -. In molte scuole poi a chi lo chiederà distribuiremo le mascherine utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa avverrà con il gel". Al momento comunque non esistono misure restrittive anti-Covid nelle scuole e dunque non vi sono indicazioni specifiche sui comportamenti da adottare ma in una circolare il ministero della Salute raccomanda, comunque, di osservare le stesse precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie: indossare la mascherina, se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi, lavare spesso le mani, evitare il contatto con persone fragili.
Scuola, 61 crolli in un anno, è record
Sono 61 gli episodi di crollo o distacchi di intonaco avvenuti nelle scuole fra settembre 2022 e agosto 2023.
A renderlo noto è Cittadinanzattiva per la quale si tratta di un numero mai raggiunto in questi ultimi sei anni, da quando è stato avviato questo "censimento" attraverso la rassegna stampa locale.
Del totale dei 61, 24 sono avvenuti al Sud e nelle Isole (39%), 23 nel Nord (38%), 14 nelle regioni del Centro (23%) ed hanno provocato il ferimento di sei studenti, un insegnante e una collaboratrice scolastica, oltre che danni e interruzione della didattica. Quest'anno la novità è che tre episodi riguardano gli atenei.