VICENZA - Con il saluto del ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso si è inaugurata venerdì scorso Vicenzaoro September – The Jewellery Boutique Show, il salone internazionale di Italian Exhibition Group dedicato all’industry orafo-gioielliera, sino a domani, nel quartiere fieristico di Vicenza.
“Ancora una volta la kermesse vicentina offre l'occasione per valorizzare un comparto in grado di portare il nostro Paese tra i primi 10 esportatori mondiali di gioielleria e oreficeria, grazie alla sua capacità di resistere e andare oltre i momenti più difficili: e di quasi 10 miliardi il valore delle esportazioni del 2022 in aumento del 40,0% sul 2019, anno di riferimento pre-Covid”, ha sottolineato il ministro Urso nel suo saluto. “Il Governo ha guardato da subito al vostro settore con estremo interesse e favore perché siete in grado di racchiudere l'essenza del Made in Italy: tradizione, qualità, innovazione e creazione artistica”.
I DATI DI SETTORE, EXPORT E FATTURATO
Continua il trend positivo dell’export per il settore orafo-gioielliero italiano. Nei primi cinque mesi dell’anno, secondo i dati elaborati per Federorafi dal Centro Studi di Confindustria Moda le vendite estere sono salite globalmente del 9,3%, per un valore di 4,36 miliardi di euro, con gli Usa ancora primo mercato per il Made in Italy, con 583 mln di euro di valore.
Mentre il Club degli Orafi Italia ha presentato a Vicenzaoro l’indagine congiunturale realizzata in collaborazione con la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo che ha aggiornato su base semestrale la variazione del fatturato di settore a un +10,2%, migliore del sistema moda e della media del manifatturiero italiano. Sentiment positivo tra gli operatori intervistati, con il 39% che prevede un incremento del fatturato (percentuale sostanzialmente allineata al 44% rilevato a fine 2022), a dimostrazione di una tenuta delle aspettative; la revisione più significativa ha riguardato il mercato interno da parte delle imprese di minori dimensioni: dal 36% che prevedevano una crescita nella rilevazione di dicembre la percentuale scende al 23%, mentre le attese sono state riviste al rialzo dalle imprese medio-grandi in riferimento ai mercati esteri, da 61% a 67%.
RESPIRO SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE
Il salone internazionale b2b di Italian Exhibition Group ospita nell’intero quartiere fieristico di Vicenza oltre 1.200 brand espositori da 34 Paesi, con gli internazionali che per questa edizione coprono il 40% della superfice espositiva in fiera. Sono 400 i buyer ospitati, in arrivo da tutto il mondo (69 i paesi di provenienza totali) e in particolare da USA, Medio Oriente e Cina, grazie al programma di incoming attivato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia ICE.
“L’arte orafa è un simbolo della tradizione manifatturiera italiana, la cui qualità è da secoli apprezzata in tutto il mondo”, ha evidenziato Matteo Zoppas, presidente Agenzia ICE. “Sono tante le sfide che il settore ha dovuto affrontare negli ultimi anni, tra crisi pandemica, aumento dei costi energetici, particolarmente impattanti, e la difficoltà a reperire materie prime e manodopera. Eppure, gli obiettivi raggiunti sono stati formidabili e i risultati di export lo confermano. Nel 2022, la quasi totalità del fatturato del comparto, circa 10 miliardi di euro, è stata realizzata grazie alle esportazioni, che hanno raggiunto i 9,7 miliardi di euro (+ 19,5% sul 2021; +36,8% sul 2019) e si sono confermate nei primi cinque mesi del 2023: 4,3 miliardi di euro (+7,7% YoY al netto della bigiotteria)”.
“I distretti orafi raccolgono, in tutta la penisola, quasi 7 mila aziende che ICE vuole supportare nei trend che si stanno definendo: dall’ulteriore crescita sui mercati mondiali, all’innovazione legata al digitale e alle nuove tecnologie, dalla sostenibilità alla lotta alla contraffazione”, ha aggiunto Zoppas. “Si spiega così il nostro sostegno a Vicenzaoro, che offre un’occasione unica di matchmaking tra aziende italiane e buyer stranieri (100 in questa edizione soprattutto da Usa, Sud Est Asiatico e Africa Sub Sahariana più ulteriore contributo per l'assistenza di altri 300 operatori). Tra le nuove iniziative promozionali che stiamo attivando in collaborazione con Federorafi, un progetto di influencer marketing per sensibilizzare i giovani consumatori di Usa e Regno Unito e lo scouting di nuove partnership con enti nazionali e produttori di Paesi strategici dell’Africa Sub Sahariana”.