Il sogno di Inzaghi e Pioli è quello di proseguire il cammino a punteggio pieno tracciato da Real Madrid, Manchester City e Bayern nei tornei d'elite, alla vigilia dell'esordio nella Champions.
E' un derby prematuro e affascinante, quello di oggi tra Inter e Milan, che dovrà fare da spot al calcio italiano per tornare a muso duro nelle coppe in cui si sono esaltate la scorsa stagione, per poi soccombere solo nelle tre finali. La stracittadina, che arriva a pochi giorni dai timidi progressi compiuti dalla nazionale di Spalletti, è il clou di un turno ad alto livello che vedrà affrontarsi anche Juventus e Lazio da un lato, e Fiorentina e Atalanta dall'altro mentre il Napoli dovrà dare segnali di ripresa a Genova dopo il ko interno, e la Roma dovrà cercare la prima vittoria ospitando l'Empoli per cacciare i fantasmi di una crisi che incombe.
A Milano si sente il profumo dell'Europa che conta, con due squadre rinforzate da un mercato ambizioso e intelligente, con i rossoneri che vogliono cancellare la maledizione dei quattro derby in pochi mesi. Ci arriva meglio l'Inter, che ha un assetto collaudato con l'inserimento felice di Thuram che ha fatto dimenticare Dzeko e Lukaku formando con Lautaro una coppia che spopola. Inzaghi ha poi da giocarsi il jolly Frattesi, che ha trascinato la nazionale di Spalletti e che finora nella nuova squadra ha giocato solo spezzoni di partita.
Il Milan ha trovato in Pulisic, Loftus-Cheek e Reijnders un trio di novità azzeccate, ma nella poderosa rosa ci sono un paio di carenza: in assenza di Tomori dovra' essere rispolverato Kjaer in difesa, mentre in attacco deve contare sempre su un Giroud in piena efficienza, visto che le alternative Okofor e Jovic non sembrano godere della fiducia del tecnico e della squadra. Piccoli nei di una sfida equilibrata che si esalterà anche con tanti mini duelli: Leao-Darmian, Giroud-De Vrij, Pulisic-Bastoni, Tiaw-Lautaro, Loftus-Cheek-Barella e soprattutto Hernandez-Dumfries, particolarmente atteso dopo le scintille dell'anno scorso e l'espulsione del milanisti.
Juve e Lazio affilano le armi per una gara delicata.Dopo avere incantato al Maradona Sarri vuole farsi rimpiangere anche a Torino, ha una squadra in crescita che però deve dare continuita' di risultati. I bianconeri contano anche sul fatto di poter risparmiare le energie non disputando le coppe e vogliono trarre profitto dal derby che sottrarra' punti alle capoliste. Rabiot e Luis Alberto, i due trascinatori, cercheranno di inventare assist per esaltare le sfide del gol tra Chiesa e Zaccagni e tra Vlahovic e Immobile. La tegola Pogba e la telenovela Bonucci non sembra in grado di poter distrarre i bianconeri.
La vena di Nico Gonzalez e Scamacca, la sapienza tattica di Arthur e De Roon e le rifiniture di Bonaventura e Koopmeiners esaltano la sfida tra Fiorentina e Atalanta mentre il Napoli prova a superare le carenze viste con la Lazio ma si comincia a insinuare il dubbio che Natan e Cajuste siano inserimenti discutibili. Garcia sente il fiato sul collo di De Laurentiis, per cui necessitano tre punti in casa del Genoa di Gilardino.
Ancora più stringente è l'imperativo per la Roma di Mourinho, che presenta per la prima volta insieme Lukaku e Dybala, contro l'Empoli ultimo in classifica, l'unica squadra che finora ha fatto peggio dei giallorossi. L'esordio della coppia Zapata-Sanabria è l'arma in piu' che Juric si gioca nell'impegno del Torino, ambizioso ma per ora alterno, in casa della Salernitana di Candreva che ancora e' alle prese con le misteriose assenze di Dia. Le tre maggiori sorprese dei primi turni cercano conferme: il Lecce di D'Aversa spera ancora in una prodezza di Kstrovic per proseguire la sua corsa contro il Monza, che ha dato segni di ripresa e puo' contare su Colombo. Il Verona di Baroni torna in casa e riceve il Bologna di thiago Motta e Ferguson che non puo' contare su Saelemaekers. Di Francesco, alla guida di un Frosinone in ottima forma, ritrova sulla sua strada Berardi e il Sassuolo che ha contribuito a lanciare ad alti livelli. Da pochi giorni cittadino onorario di Cagliari, Claudio Ranieri vuole ripagare l'affetto e la stima ricevuti festeggiando la prima vittoria in serie A nella sfida salvezza con l'Udinese di Sottil, che sembra lontana dalla condizione e dai risultati dell' scorso anno.