ROMA - La deglobalizzazione in corso con i nuovi scenari geopolitici che si stanno delineando come influiranno sui settori d’eccellenza del Made in Italy? Quali possibilità si apriranno su mercati esteri emergenti? Qual è l’impatto delle transizioni digitali e green e delle nuove tecnologie, a partire dall’Intelligenza Artificiale, sulle aziende italiane?
Dopo il “prologo” del Pre-Summit di luglio, i maggiori rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee discuteranno di questi temi con i top manager delle società strategiche per l’economia nazionale ed esperti di fama internazionale durante il “Made in Italy Summit 2023”, l’evento digitale organizzato da “Il Sole 24 Ore” in collaborazione con Financial Times e Sky TG24, con il patrocinio di Assocamerestero.
In programma dal 10 al 12 ottobre, al Summit parteciperà anche il Presidente di Assocamerestero, Mario Pozza, che interverrà martedì 10 ottobre nel panel “Le prospettive del Made in Italy dopo il boom del 2022” insieme a Carlo Bonomi, Presidente Confindustria, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Caputi, Presidente Associazione Marchi Storici d’Italia, Antonio Frezza, Chief Marketing & Sales PMI SACE, Mariangela Marseglia, VP Country Manager Amazon.it e Amazon.es, Enrico Pazzali, Presidente Fondazione Fiera Milano, e Matteo Zoppas, Presidente ICE.
Giovedì 12 ottobre, inoltre, il Presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina, Paolo Bazzoni, e il Presidente della Camera di Commercio Italiana di San Paolo, Graziano Messana, interverranno al panel “Export: i mercati emergenti più interessanti per le aziende italiane”.