E’ stata isolata a Brescia per la prima volta in Italia la variante BA.2.86 del Covid, anche denominata Pirola. E’ stata isolata in un campione raccolto per la flash survey che verrà pubblicata la prossima settimana. Lo conferma l’Istituto superiore di sanità. Attualmente, rileva l’istituto, in Europa sono circa 150 i casi segnalati ed in tutto il mondo sono circa 200.
Isolata a Brescia “Pirola”, la nuova variante Covid
La variante BA.2.86 (Pirola) condivide con Omicron l’elevato numero di mutazioni e questa caratteristica ha fatto scattare l’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che l’ha subito inserita tra le varianti sotto monitoraggio. Il nuovo vaccino anti-Covid aggiornato di Pfizer-BioNTech (Comirnaty) adattato alla sottovariante Omicron XBB.1.5, attualmente dominante, si prevede – come affermato dall’Agenzia europea dei medicinali Ema – che contribuisca a mantenere una protezione ottimale contro il Covid causato anche da altre varianti come la stessa Pirola.
Gli studi sulla variante
Due studi condotti di recente indipendentemente all’Universita’ di Pechino e al Karolinska Institutet di Stoccolma hanno però tranquillizzato in merito alla pericolosità di questa variante: anche se Pirola è capace di eludere la risposta immunitaria, è meno contagiosa rispetto alle altre varianti attualmente in circolazione.
Secondo le due ricerche, BA.2.86 è capace di sfuggire all’immunità sviluppata con precedenti infezioni o con il vaccino, tuttavia in chi ha contratto infezioni di recente la risposta immunitaria non è del tutto inefficace. Non meno importante il fatto che la variante, secondo gli studi, non abbia una grande capacità di diffondersi.