ROMA – Dopo una settimana di intensi lavori si è svolta alla Farnesina la conferenza stampa del Comitato di Presidenza del Consiglio Generale. L’incontro si è aperto con l’intervento del Segretario Generale del Cgie Michele Schiavone che ha in primo luogo dato il benvenuto alla nuova segretaria esecutiva del Cgie, il Consigliere d’Ambasciata Mirta Gentile.
“In questa settimana di lavori – ha esordito Schiavone – il Comitato di Presidenza ha ascoltato le istanze delle Commissioni tematiche del Cgie che negli ultimi tre mesi hanno programmato le future attività della consiliatura”. Il Segretario Generale ha poi segnalato lo svolgimento, da parte del Cdp, di vari incontri sia con i rappresentanti del Maeci, sia con esponenti del Ministero dell’Interno, per quanto riguarda il superamento della difficoltà anche tempistiche riguardanti erogazione della carta d’Identità elettronica per gli italiani all’estero. Dal Cgie è stato chiesto uno snellimento delle procedure per un documento indispensabile per l’identificazione dei nostri connazionali. In questo contesto con i funzionari del Ministero dell’Interno, riferisce Schiavone, si è anche parlato della necessità di unificare le anagrafi per gli italiani all’estero, ovvero l’Aire e quella del Ministero dell’Interno, un procedimento che semplificherebbe procedure complesse. Segnalata anche la necessità, per le parti di competenza che riguardano gli italiani all’estero, di mettere in sicurezza il voto all’estero. Il Segretario Generale ha anche riferito degli incontri avuti con il Sottosegretario agli Esteri Silli, con delega per gli italiani nel mondo, e con il Direttore Generale del Maeci per gli Italiani all’Estero Luigi Vignali. Vari gli argomenti trattati come ad esempio i servizi consolari, l’appuntamento con l’anno del Turismo delle Radici e il rafforzamento della rete consolare attraverso il bando di assunzione del nuovo personale volto al miglioramento dei servizi. Schiavone si è poi soffermato sui vari momenti di dialogo avuti anche con le istituzioni parlamentari. Presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati sono infatti state approfondite le tematiche della doppia tassazione per i cittadini italiani che vivono all’estero e della detassazione delle prime case in Italia dei nostri connazionali nel mondo, che ad oggi su questi immobili versano l’Imu. Sull’incontro con il Comitato per gli Italiani all’Estero della Camera Schiavone ha rilevato come si sia parlato “della messa in sicurezza del voto all’estero e della modalità di voto che dovranno essere poste in campo per assicurare una partecipazione effettiva dei cittadini italiani nel mondo. Vogliamo – ha aggiunto – un voto rappresentativo e sicuro”. Con le Commissioni Esteri e Bilancio del Senato la delegazione del Cgie si è invece soffermata sulle problematiche relative all’acquisizione della cittadinanza e alla prossima legge di bilancio. “Noi auspichiamo – ha spiegato in proposito Schiavone – che per le risorse destinate agli italiani all’estero vi sia una inversione di tendenza. Anche se sappiamo che la prossima finanziaria non presenta tanti spazi di intervento, abbiamo chiesto un adeguamento delle risorse per garantire il funzionamento degli organi di rappresentanza, come ad esempio i Comites, degli enti gestori e delle associazioni. Anche perché non bisogna dimenticare che gli italiani all’estero e le nostre imprese nel mondo contribuiscono alla crescita del nostro Paese”. Tra gli altri argomenti trattati nel corso della settimana anche: la transizione digitale , nel PNRR vi sono dei progetti che possono interessare i cittadini italiani che vivono all’estero, lo Spid per gli italiani all’estero e la convocazione della Conferenza Stato Regioni Provincie Autonome Cgie. Su questo Punto il Comitato di Presidenza ha chiesto l’acquisizione delle risorse necessaria per la realizzare questo evento entro il 2024. Schiavone ha anche posto in evidenza come, in un incontro con il Dipartimento per l’Editoria della Presidenza del Consiglio sia stata affrontata la questione della legge per la stampa italiana all’estero. Un contesto che registra varie difficoltà per quanto riguarda l’acquisizione dei contribuiti statali da parte delle testate. Si è anche parlato della ricostituzione della Commissione per la stampa italiana all’estero. “Tra gli obiettivi importanti che abbiamo assunto – ha poi ribadito Schiavone dopo aver sottolineato l’esigenza che le nuove generazioni delle comunità all’estero siano poste in grado di poter continuare a coltivare la lingua e la cultura italiana – vi sono quelli di avviare tutte le procedure a sostegno delle riforme dei Comite, del Cgie e del voto all’estero . Sono normative in parte superate perché il mondo è cambiato. Abbiamo bisogno – ha continuato il Segretario Generale – di riconoscere il ruolo degli italiani all’estero che sono parte integrante di questo Paese. Solo così noi potremo in l’Italia affrontare e risolvere le questione del fenomeno migratorio, perché non possibile che si parli solo di immigrazione quando il numero degli italiani all’estero che lasciano il nostro Paese è molto superiore rispetto ai numeri dell’immigrazione. Essere migrante spesso per scelta , ma molto di più per esigenza, – ha concluso Schiavone – ci porta a riflettere su un fenomeno globale sui cui il Cgie deve assumere una iniziativa per far alzare le antenne a questo Paese e per far conoscere gli italiani all’estero”.
Ha poi preso la Parola Maria Chiara Prodi, Vice Segretario del Cgie per l’Europa e l’Africa del Nord che ha sottolineato l’importanza del trinomio: Europa, digitalizzazione e Sistema Paese. “ Parliamo di Europa – ha spiegato Prodi – perché nel 2024 avremo le elezioni europee e siamo probabilmente la compagine più interessante, attraverso la quale osservare la cittadinanza Europea. Tra di noi ci sono anche posizioni diverse generazionali direi sul libro futuro dell’Europa, ma sicuramente abbiamo tutti quanti una la passione che è quella della partecipazione”. Per quanto riguarda la digitalizzazione il Vice Segretario ha segnalato una proposta volta ad introdurre all’estero un metodo di segnalazione automatica della scadenza del documento di identità, una novità che faciliterebbe la presa dell’appuntamento da parte del connazionale e aiuterebbe il lavoro degli uffici consolari. La Prodi ha inoltre parlato dell’importanza dell’identità digitale e della ipotesi di digitalizzare la patente per chi è mobilità. “In questa settimana – ha concluso Prodi – abbiamo potuto vedere il pieno rispetto nei confronti del Consiglio Generale da parte delle forze di maggioranza ed opposizione. Questo sostegno e questo ascolto c’è stato dimostrato e in più di un’occasione nei Ministeri e negli incontri al Senato e alla Camera”.
Nel suo intervento il componente del Comitato di Presidenza Tommaso Conte (Germania) ha in primo luogo evidenziato l’importanza e i vantaggi operativi derivanti dell’unificazione delle due anagrafi degli italiani all’estero. Il consigliere ha poi segnalato la richiesta da parte del Cgie di far tornare il capitolo degli enti gestori, che presenta risorse per 12 milioni di euro, sotto la competenza della Dgit. Evidenziata da Conte anche la richiesta, avanzata alla Dgit, di realizzare un focus sui Comites in difficoltà. In proposito il consigliere segnala come 40 Comites su 120, non siano riusciti a presentare un bilancio consuntivo o preventivo. Dopo l’intervento del membro del Comitato di Presidenza Walter Petruzziello (Brasile), che ha sollevato la questione dei certificati relativi alla discendenza che vengono richiesti ai figli di italiani all’estero per l’acquisizione della cittadinanza, Gianluca Lodetti, Vice Segretario Generale del Cgie di nomina governativa, ha rilevato come l’aumento esponenziale della nuova emigrazione negli ultimi 12 anni debba portare la politica a rimettere al centro questo tema. “E’ necessario – ha continuato Lodetti passando al tema dell’acquisizione della cittadinanza – che ad aumento dei nuovi cittadini corrisponda anche un aumento della loro consapevolezza di essere cittadini a tutti gli effetti con quello che ne deriva, cioè i diritti e doveri, senza dimenticare la cultura e la lingua che fa parte del proprio bagaglio”. Sottolineata da Lodetti anche l’importanza della digitalizzazione, un settore in cui l’Italia rispetto all’Europa è in ritardo. Una questione che investe le nostre comunità all’estero e che riguarda i servizi alla persona, le imprese e la promozione culturale. Il consigliere si è infine soffermato sulla necessità di accompagnare e incentivare la mobilità circolare. In questa direzione, per Lodetti, vanno i provvedimenti discussi in Commissione finanze come la detassazione della prima casa in Italia dei connazionali all’estero e le convenzioni sulla sicurezza sociale. Ha infine preso la parola il Vice Segretario del Cgie per l’America Latina Mariano Gazzola: “Noi concludiamo questo Comitato di Presidenza – ha affermato Gazzola – con una costatazione positiva. Abbiamo verificato un grande ascolto da parte di tutte le forza politiche, questo non avveniva da tempo. Tutto questo è la prova della valenza e dell’utilità del Cgie”.