"Noi per vincere contro il Real Madrid dobbiamo essere prima di tutto umili e poi al 120% di nostre qualità".
Lo ha detto il tecnico del Napoli Rudi Garcia alla vigilia della sfida di Champions League in programma stasera al 'Maradona'.
"Contro il Real Madrid - ha detto - ci vuole in campo il nostro cuore che so avremo e ci vuole anche la testa, perché ci saranno momenti della partita in cui dovremo essere bravi a spingere o a impedire al Real di mostrare le sue qualità.
Servono cuore e cervello".
Ancelotti, contro il Napoli il miglior Real Madrid
Andare a vincere a Girona, la squadra capolista a sorpresa della Liga e ora sfidare il Napoli in uno dei match top di Champions League.
Il Real Madrid di Ancelotti ha avuto la pessima giornata del ko nel derby contro l'Atletico in una stagione che ha ripreso poi a funzionare, con sette vittorie nelle prime otto giornate di Liga, la vetta della classifica e il successo sul campo dell'Union Berlino.
Quindi il tecnico arriva sereno a Napoli, ma sa di dover avere un Real Madrid al top: "perché - spiega Ancelotti - giochiamo con una delle migliori squadre italiane".
"Il Napoli - continua - è stato forte l'anno scorso e ha mantenuto la stessa struttura. E' una squadra che ha personalità e noi dobbiamo giocare una partita seria e completa". Un match in cui Ancelotti ritrova il terzetto Bellingham, Vinicius e Rodrygo e una formazione che punta sul centrocampo dei giovani: "E' la partita più difficile della prima fase - aggiunge - ma siamo abituati a questi match e la maglia del Real è per noi uno stimolo e pesa per gli avversari. Il Real è una istituzione in questa competizione e credo che ciò ci aiuti".
"A centrocampo - dice ancora Ancelotti - abbiamo sette giocatori, ma ne giocano quattro. Modric? Non ha giocato le ultime due partite ma ha un peso e si può partire anche dalla panchina".
I fari sono su Bellingham, uomo da 103 milioni pagati al Borussia Dortmund e nuova stella con 7 gol in 8 partite: "Bellingham migliore del mondo? Si è adattato molto bene - spiega Ancelotti - sta mostrando le sue qualità e ci fa felici, ma per noi conta davvero che abbiamo complessivamente la migliore squadra del mondo".
Ancelotti sa che chi vince nella doppia sfida con il Napoli arriverà primo nella classifica e avrà un ottavo di Champions più semplice, ma guarda anche con rispetto il club che ha allenato per un anno e mezzo: "Ho vissuto a Napoli momenti molto buoni in una città meravigliosa, ma anche momenti meno buoni.
Alla fine rimane il ricordo di una esperienza positiva. Quando tra un club e un allenatore non c'è più un feeling finisce l'avventura. Poi in due anni sono tornato al miglior club del mondo".
Sulle star del Napoli di oggi il giudizio è molto positivo: "Kvaratskhelia e Osimhen - spiega - sono ottimi attaccanti eh hanno qualità per stare ad altissimi livelli. Il talento è tanto, Kvara è molto bravo nell'uno contro uno e Osimhen è un attaccante potente e mobile, molto pericoloso. Di Lorenzo? Ha avuto una progressione forte e continua, è uno dei migliori terzini in Europa oggi".