"Il bilancio delle vittime del massiccio attacco del gruppo terroristico Hamas contro Israele è salito a oltre 250 morti".Lo scrive The Times of Israel, citando funzionari medici, precisando che "il bilancio potrebbe continuare a salire. I feriti sono almeno 1.450, molti dei quali gravi".
Nella Striscia di Gaza sono almeno 232 le persone uccise e 1.650 quelle ferite negli attacchi aerei di rappresaglia israeliani.
Nuova salva di razzi nella zona centrale di Israele e su Tel Aviv dove sono risuonate a lungo le sirene di allarme. Numerose le esplosioni in cielo per l'intercettamento dei razzi da parte dell'Iron Dome.
Drammatica escalation in Medio Oriente, dove Hamas ha dichiarato guerra e messo sotto scacco Israele. Colto di sorpresa, lo Stato ebraico stasera si trova a fare i conti con centinaia di morti e una presa d'ostaggi senza precedenti. Alle prime luci dell'alba, nel giorno che chiude le festività ebraiche di Sukkot - come accadde 50 anni fa durante lo Yom Kippur -, da Gaza sono piovuti 5.000 razzi che hanno seminato distruzione e morte. Per ore le sirene di allarme hanno risuonato nel centro e nel sud del Paese, Tel Aviv e Gerusalemme incluse, dove la gente è corsa nei rifugi. Il lancio di razzi non è stato che l'esordio del conflitto: da decine di punti lungo il confine, miliziani armati di Hamas (tra i 200 e i 300) sono penetrati in territorio ebraico e nei kibbutz a ridosso della Striscia da cielo, terra e mare, prendendo in ostaggio civili e militari e uccidendone altri, mentre la gente correva a barricarsi nei rifugi. Video diffusi sui social da siti vicini ad Hamas riportano scene terribili della cattura di ostaggi: secondo i media sarebbero almeno 50, ma il numero non è stato confermato né dal portavoce militare né dalle autorità politiche.
Il governo italiano ha dichiarato di seguire da vicino l'attacco in Israele, condannando "con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso" e dando "sostegno al diritto di Israele a difendersi".
Intanto la premier Meloni ha convocato un vertice con i ministri e i servizi per fare un punto su quanto accaduto nelle ultime ore. Innalzata anche in Italia la vigilanza su obiettivi sensibili israeliani. A Roma, in particolare, rafforzati i presidi di sicurezza nella zona del Ghetto ebraico, con la Sinagoga in primo piano e poi l'ambasciata e le altre residenze diplomatiche.
Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid si è offerto di formare un governo congiunto di emergenza. Lo riporta Sky News, secondo cui l'offerta è stata presentata al primo ministro Benjamin Netanyahu. "La nostra gente è stata svegliata dal suono delle sirene, degli spari e delle esplosioni. Gli attacchi missilistici contro civili innocenti sono implacabili. Il mondo intero deve stare dalla parte di Israele mentre ci difendiamo dal terrorismo", ha affermato Lapid. Netanyahu e gli alti funzionari della sicurezza si sono riuniti oggi per un incontro di emergenza.
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terra' una riunione di emergenza a porte chiuse domani pomeriggio alle 15, le 21 italiane, sulla situazione in Medio Oriente dopo i drammatici attacchi a Israele. Lo comunica il Palazzo di Vetro.
Il presidente Joe Biden ha telefonato a Benyamin Netanyahu per assicurare che gli Stati Uniti sono al fianco di Israele e sostengono il suo diritto alla difesa. Lo si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano. Netanyahu, la nota, ha ringraziato Biden e ha previsto che, dopo una campagna militare potente e prolungata, Israele avrà il sopravvento. Il vice capo di Hamas, Saleh al-Arouri, ha detto ad Al Jazeera che il gruppo è pronto per "lo scenario peggiore": "Tutti gli scenari sono ora possibili e siamo pronti per un'invasione di terra israeliana", ha affermato, sostenendo che secondo lui, Israele aveva pianificato di lanciare un attacco alla Striscia di Gaza e alla Cisgiordania.
Da questa mattina l'esercito israeliano ha richiamato in servizio decine di migliaia di riservisti, dando inizio della 'Operazione Spade di ferro' per rispondere all'attacco senza precedenti lanciato da Hamas: l'esercito israeliano ha confermato il lancio di almeno 2200 razzi da Gaza, parlando di combattimenti in sette località. "Cittadini di Israele, siamo in guerra", ha annunciato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, riferendo dell'ordine dato all'esercito di richiamare i riservisti e di "rispondere alla guerra con irruenza e un'ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora". "Il nemico pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare. Vinceremo", ha sottolineato. La risposta di Israele si è concretizzata con attacchi lanciati con decine di aerei su Gaza che hanno "colpito 17 compound militari e 4 centri di comando operativi appartenenti all'organizzazione terroristica Hamas" nella Striscia. Almeno 198 persone sono state uccise a Gaza: lo ha dichiarato il ministero della Sanità dell'enclave palestinese, dopo che i militanti di Hamas hanno lanciato una raffica di razzi contro Israele, che ha risposto con attacchi aerei. Dopo l'attacco di Hamas in Israele innalzata anche in Italia la vigilanza su obiettivi sensibili israeliani in Italia. A Roma, in particolare, rafforzati i presidi di sicurezza nella zona del Ghetto ebraico, con la Sinagoga in primo piano e poi l'ambasciata e le altre residenze diplomatiche.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ribadisce in un messaggio al Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog "la più ferma e convinta condanna" del "proditorio attacco, che attenta alla sicurezza di Israele e allontana la prospettiva di una pace duratura - da tutti auspicata e avvertita come necessaria - tra israeliani e palestinesi". "Hamas cessi subito questa barbara violenza", ha chiesto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. L'ambasciatore d'Italia in Israele Sergio Barbanti ha sottolineato da Cernobbio che tutti gli italiani in Israele stanno bene, mentre la Farnesina, con il Consolato Generale e l'Unità di crisi, è in contatto con tutti gli italiani presenti a Gaza e le varie organizzazioni di riferimento.
La situazione sul terreno
"Siamo in stato di guerra. Abbiamo 21 episodi in corso nel sud del Paese": lo ha affermato il capo della polizia israeliana, Yaakov Shabtai. Unità scelte della polizia, ha aggiunto, sono state mobilitate ed inviate nella zona degli scontri. La polizia ha inoltre eretto posti di blocco sulle arterie fra il sud ed il centro di Israele. Misure di sicurezza sono state approntate anche lungo la linea di demarcazione con la Cisgiordania e nelle città di Israele a popolazione mista di ebrei ed arabi.
Hamas "ha commesso un grave errore questa mattina e ha lanciato una guerra contro lo Stato di Israele". Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant aggiungendo che l'esercito "sta combattendo contro il nemico in ogni luogo. Invito tutti i cittadini israeliani a seguire le istruzioni di sicurezza. Lo Stato di Israele - ha concluso - vincerà questa guerra".
Secondo notizie dei media - ma non confermate ufficialmente - miliziani di Hamas infiltrati nel sud di Israele avrebbero preso in ostaggio dei civili israeliani. In particolare - secondo Haaretz - nella cittadina di Ofakim a ridosso della Striscia di gaza.Secondo il quotidiano, a Sderot i miliziani di Hamas sarebbero entrati nella locale stazione di polizia. Sono segnalati anche diversi scontri a fuoco. Eguali notizie riferite anche dalla tv - sebbene non confermate ufficialmente - riferiscono di soldati israeliani presi in ostaggio da Hamas.
Mohammed Deif, capo dell'ala militare di Hammas, ha precisato che l'operazione 'Alluvione al-Aqsa' rappresenta una reazione "alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme" e al costante rifiuto da parte di Israele di "liberare i nostri prigionieri". Ha affermato che i miliziani hanno avuto ordine di "non uccidere donne e bambini". Ha anche fatto appello a tutti i palestinesi di unirsi alla lotta armata. "Il nemico - ha detto - è più debole di quanto non si pensi". Questo testo è stato diffuso sul web da Hamas che, come in passato, ha mostrato solo un profilo oscurato del volto di Deif.
L'esercito israeliano ha dichiarato "lo stato di allerta di guerra". Lo ha scritto il portavoce militare, ricordando che "l'organizzazione terroristica di Hamas ha cominciato un massiccio di tiro di razzi verso il territorio israeliano e in diversi luoghi". Israele ha deciso il richiamo dei riservisti.
Il Pentagono lavorerà per assicurare che Israele abbia "quello di cui ha bisogno per difendersi". Lo afferma il ministro della Difesa americano Lloyd Austin, secondo quanto riportato dai media americani. "Seguo da vicino gli sviluppi in Israele. Il nostro impegno nei confronti del diritto di Israele a difendersi resta incrollabile. Nei prossimi giorni il Dipartimento della Difesa lavorerà per assicurare che Israele abbia quello di cui ha bisogno per difendersi e proteggere i civili dalla violenza indiscriminata e dal terrorismo", afferma Austin.