Foto archivio F-15C Eagle (U.S. Air Force by Airman 1st Class Matthew Seefeldt)

Gli aerei da combattimento F-15 Strike Eagle sono arrivati in Medio Oriente, nell'ambito degli sforzi degli Stati Uniti "per rafforzare la propria posizione e migliorare le operazioni aeree in tutta la regione in seguito agli attacchi di Hamas contro Israele.
"L'esercito americano è impegnato a garantire la sicurezza e la protezione durature in tutto il Medio Oriente", ha affermato il tenente generale dell'aeronautica americana Alexus G.
Grynkewich, secondo Haaretz.
"Con mezzi di combattimento avanzati e integrandoci con le forze congiunte e di coalizione, stiamo rafforzando le nostre partnership e rafforzando la sicurezza nella regione", ha concluso.

Usa a diplomatici, "evitare frasi su bagno di sangue"

Il dipartimento di Stato Usa ha diramato una nota via email ai propri diplomatici in cui invita a evitare frasi come "de-escalation, cessate il fuoco", "fine della violenza-bagno di sangue" e "riportare la calma" nelle dichiarazioni stampa sulla situazione a Gaza.

Lo riporta il Guardian, secondo il quale l'amministrazione Usa vorrebbe così "ridimensionare la posizione di Washington sulla richiesta di moderazione a Israele".