Gente d'Italia

Pertini, quel…Partigiano. Il fiele e la bava della Destra. Mentre Sinistra rimprovera a governo di aver fatto troppo poco danno

di ALESSANDRO CAMILLI

Non c’è limite all’immaginazione…la realtà supera la fantasia…chi nasce tondo non può morire quadrato…E infatti accade che un Consiglio Comunale, quello di Lucca, a maggioranza rigorosamente di centro-destra (centro?) evita, svicola, bocca l’idea di una targa, un riconoscimento nella topografia cittadina a Sandro Pertini. Perché Pertini no? Al fondo e al cuore del sentire della Destra governante in quel di Lucca è che Pertini Sandro in fondo a suo tempo finì anche in galera. Pertini Sandro, un sovversivo. E soprattutto niente meno e niente di più discutibile di un Partigiano, quindi secondo cuore, intelletto e umore della Destra in quel di Lucca, uno di parte.

Di parte e peggio del peggio dell’altra parte, della parte “altra”. Insomma uno che ai fascisti e nazisti sparava, questa la vera natura di Sandro Pertini, altro che presidente della Repubblica Italiana, quel Pertini Sandro faceva la guerra, niente meno che vera, alla Repubblica di Salò. C’è e talora affiora, soprattutto in periferia, non solo una incontinenza, c’è e talvolta affiora nella Destra una bava non neo fascista ma fascista senza il neo prefisso in qualche modo sminuente e attenuante. Bava fatta non solo di ideologia, bava fatta di rancore. Rancore verso la Storia, verso come è andata la guerra civile italiana. Bava alla bocca che viene da un salivare al sapor di manganello sconfitto. Bava, bava e fiele. Fiele, umor rancido e acido che vien fuori…al naturale.

Un fiotto. Un fiotto e non un rigurgito. E’ gente che, fosse stata viva e allora in età, ai Sandro Pertini avrebbe sparato, li avrebbe rastrellati, impiccati, consegnati ai nazisti. E se ne ricorda, ne è consapevole. Tanto che ancora oggi ai Sandro Pertini spara almeno in effigie. Anche di questo purtroppo è fatta la Destra in Italia. Anche di repubblichini nel cuore e nella mente che si vendicano come possono di Sandro Pertini e della sua Repubblica.

A Lucca ludi repubblichini, a Roma stornelli anti res publica

La Destra è anche i ludi repubblichini di Lucca, ma è soprattutto il governo nazionale. Che ha prodotto una ipotesi di Legge di Bilancio 2024 che poggia sul danno, limitato ma non tanto, di circa 18 miliardi a deficit, a debito. Cioè stampati e distribuiti senza che realmente ci siano in qualche luogo dell’economia nazionale. Ancor deficit che porta l’Italia al limite, e forse anche oltre, della inaffidabilità finanziaria, come un debitore di grandissimo debito che continua s spendere più di quanto incassa e ha.

E’ quel che vuole la gente, l’elettorato, le lobby, le corporazioni, è quel che vogliono tutti. Anzi e vogliono di più. Il governo della Destra si accinge a produrre un danno relativamente limitato. La Sinistra politica e sindacale, la sinistra popolare e democratica, la sinistra populista e di lotta duramente attacca la Legge di Bilancio e fieramente rimprovera alla Destra di aver fatto troppo poco danno. Volevano più deficit e debito, lamentano indignati e furenti maggiori dosi di danno. E intonano in tv e in piazza consolidati e tradizionali stornelli anti res publica.

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