ROMA - Un grande onore e piacere per la Segretaria Generale Antonella Cavallari e il Direttore Esecutivo Gianandrea Rossi accogliere presso la sede dell’IILA il Presidente eletto dell’Ecuador, Daniel Noboa Azin, in Italia per una visita privata in attesa di iniziare il mandato presidenziale a fine novembre prossimo, accompagnato dall’incaricato d’affari dell’Ambasciata dell’Ecuador in Italia, Patricio Troya, dalla Consigliera Cecilia Arboreda e dai suoi più stretti collaboratori.
La visita, evidenzia l’IILA, rappresenta una “dimostrazione tangibile dell’apprezzamento e della fiducia che la massima autorità ecuadoriana, ancor prima di insediarsi formalmente, nutre nei confronti dell’Organizzazione Italo latino-americana, molto attiva nel paese in vari fronti di particolare interesse per il nuovo Governo nascente: giustizia e sicurezza innanzitutto, ma anche inclusione sociale e crescita sostenibile; cooperazione in ambito accademico e formazione professionale con finalità di inserimento nel mondo del lavoro”.
IILA opera infatti nel paese realizzando vari programmi e progetti finanziati sia dalla Cooperazione italiana (Falcone e Borsellino, progetti in sostegno dei produttori di caffè e di cacao, appoggio alla Piccola e Media Impresa, progetto per la gestione delle risorse idriche a Zaruma) sia dalla Commissione UE (EL PAcCTO, EURESP, EUROFRONT, COPOLAD III, EUROSOCIAL fase ponte, AL INVEST).
Durante l’incontro, riporta l’IILA, il Presidente Noboa Azin ha condiviso con franchezza un approfondito esame dei risultati elettorali conseguiti, evidenziando le elevate aspettative nei suoi confronti provenienti soprattutto da giovani, donne e settori più vulnerabili che si trovano a vivere un’inedita fase di grandissima difficoltà legata in maniera evidente all’aumento esponenziale della criminalità oltre che a problematiche strutturali peggiorate nel tempo e che necessitano di riforme o almeno correttivi immediati. In tale situazione il presidente eletto, buon conoscitore dell’Italia, di cui è cittadino e in cui ha vissuto per anni in ragione dell’azienda paterna, ha espresso profonda riconoscenza per l’attenzione che il Governo italiano attribuisce alla collaborazione con l’Ecuador, mettendo a disposizione attraverso IILA le migliori professionalità in particolare nelle aree prioritarie della propria futura agenda di governo.
La lunga e cordialissima visita ha quindi incluso una successiva riunione di approfondimento con i responsabili delle segreterie IILA – Jaime Nualart, Segretario Culturale; Tatiana Ribeiro Viana, Segretario Tecnico-scientifico; Giselle Canahuati, Segretario Socio-economico – e dei programmi che IILA gestisce nel settore della giustizia e sicurezza con fondi italiani ed europei: il Coordinatore Scientifico del Programma Falcone Borsellino, Consigliere Giovanni Tartaglia Polcini; il Direttore del progetto FPI EURESP, Magistrato Paolo Di Sciuva; il Responsabile del servizio cooperazione europea dell’IILA, Lorenzo Tordelli.
Il Presidente Noboa Azin ha così potuto conoscere i significativi risultati raggiunti soprattutto da EURESP, il programma di risposta d'emergenza dell'Unione Europea avviato nel settembre 2022 per rafforzare il sistema carcerario dell'Ecuador.
Questa importante iniziativa – evidenzia l’IILA – ha consentito in un anno di ridurre le morti violente nelle carceri da 330 a 50, dato in controtendenza rispetto alla preoccupante crescita della violenza nel Paese, un risultato ottenuto condividendo tecniche e strategie, realizzando una sala tecnologica di gestione coordinata delle crisi e formando ben 1.400 nuovi operatori di polizia penitenziaria, 200 membri delle Unità speciali e 36 formatori di formatori in tutte le materie pertinenti la gestione penitenziaria. Queste attività sono state realizzate da IILA grazie al supporto di un'ampia task force di esperti europei e latinoamericani che, insieme, hanno contribuito ad adattare la migliore metodologia italiana alla realtà ecuadoriana.
L’importante visita si è conclusa delineando specifiche prossime iniziative di supporto all’agenda del nuovo governo, particolarmente in tema di contrasto al traffico di stupefacenti, un cancro che sta corrodendo l’economia locale ed è alla radice di moltissimi degli attuali problemi, ad esempio attraverso la condivisione delle migliori esperienze italiane in materia di controlli portuali.
Altro settore di possibile nuova collaborazione, conclude IILA, è quello del supporto alle azioni che il futuro governo ecuadoriano dovrà intraprendere per assicurare sbocchi lavorativi al crescente numero di giovani che non riescono ad accedere alle università o agli istituti tecnici locali, l’esperienza decennale di IILA in tema di formazione potrà certamente essere di aiuto al riguardo.