È italiana una delle migliori invenzioni del 2023, secondo la classifica della rivista Time: è la prima batteria commestibile e ricaricabile, messa a punto dall’Istituto Italiano di Tecnologia ed è la prima volta che un prototipo nato da un centro di ricerca italiano riceve questo riconoscimento.
Sono 200 le invenzioni menzionate nella classifica, organizzate in 22 categorie che comprendono l’intelligenza artificiale e la robotica, la sostenibilità e i trasporti, il benessere e il cibo.
Bastoni intelligenti per aiutare le persone anziane a camminare meglio, sistemi di intelligenza artificiale per tutelare gli animali selvatici, un’incredibile zoo fatto di ologrammi e un cosmetico antirughe dall’effetto prolungato: sono queste alcune delle invenzioni selezionate insieme alla batterie commestibili nate in Italia.
A mettere a punto il prototipo, nel centro dell’Iit a Milano, è stato il gruppo di Mario Caironi e il progetto ha vinto un finanziamento dell’European Research Council. La batteria, realizzata con materiali che solitamente vengono consumati a tavola, come mandorle, capperi e alghe, era stata descritta nel marzo 2023 sulla rivista Advanced Materials e in pochi mesi è stata ripresa in 250 notizie sulla stampa di tutto il mondo. La classifica di Time la include nella categoria riservata alle menzioni speciali.
“Sono molto contento e anche molto sorpreso che Time ci abbia selezionato; quindi, ancor di più è una soddisfazione per tutto il gruppo di ricerca, che ringrazio”, ha commentato Caironi, che nel Centro dell’Iit a Milano coordina il Printed and Molecular Electronics Laboratory, L’attività del suo laboratorio si concentra sullo studio delle proprietà elettroniche degli alimenti per ottenere nuovi materiali elettronici commestibili. “Nella ricerca, soprattutto quando si percorrono strade poco battute, non è scontato – ha aggiunto Caironi - da un lato ottenere dei risultati, dall'altro che questi vengano notati così velocemente. Questo ci motiva ancora di più a proseguire. Un grandissimo merito va a Ivan Ilic, un ex membro del team, che ha guidato la realizzazione della batteria”.
Entusiasta anche il direttore scientifico dell’Iit, Giorgio Metta, per il quale “il riconoscimento dell’originalità della batteria edibile da parte di Time mi rende molto orgoglioso, poiché è il chiaro segno che il nostro Istituto è una realtà internazionale per la qualità delle sue ricerche”. È la strada, ha detto ancora, che “continueremo a seguire per portare l’innovazione made in Italy verso nuovi traguardi sia tecnici che di mercato”.