(foto archivio)

di ALESSANDRO CAMILLI

Si incontrano, si fanno e offrono foto dei loro incontri. Viaggiano per incontrarsi, comunicano per vie pubbliche ed ufficiali il reciproco sostegno e la reciproca soddisfazione per il suddetto sostegno. Il pubblico grazie è partito da Hamas rivolto a Putin, Hamas ha fatto sapere di apprezzare e di sentirsi confortato dalla posizione di Mosca sulla guerra a Gaza. Hamas che ha incontrato Jihad islamica e Hezbollah in pubblico e militare vertice in Libano, Hamas, Jihad e Hezbollah che hanno l’appoggio militare, finanziario e anche di uomini combattenti dell’Iran. Iran che ha mosso anche le, per così dire, truppe ausiliarie degli Houti dello Yemen.

Hamas che ha ottenuto e raccolto la definizione di “partigiani della resistenza” per i suoi macellatori di circa 1500 ebrei, israeliani ed occidentali vari sorpresi mentre sporcavano con la loro stessa esistenza la terra…islamica? Il premier turco Erdogan ha insignito della medaglia alla resistenza islamica e santa i decapitatori di Hamas venuti giù in deltaplano. Algeria e Libia (la rispettosissima dei diritti umani Libia!) sono venute di complemento e contorno a sostegno della causa palestinese incarnata da Hamas, Jihad ed Hezbollah. Iran ed Erdogan, Siria, Algeria e Libia e su fino a Putin. Intese e sostegni reciproci manifestati e rivendicati. Affinità almeno una: la missione di purificare il pianeta dalla mala pianta della cultura e civilizzazione occidentale, liberale, laica.

Chi va oggi per i mari della “pace senza se e senza ma”, chi va oggi per i mari del “cessate il fuoco subito”, chi va oggi per i mari delle colpe storiche di Israele (prima di tutte quella di esistere) di questi pesci piglia: la teocrazia sessuofobica e omicida di Teheran, l’islamismo al servizio della “democratura” turca, le milizie armate allo scopo di cancellare lo Stato e la gente di Israele dal medio Oriente, i martiri più o meno suicidi che al grido di Allah è grande vogliono punire l’Occidente per lo “scandalo” che dà alla vera fede, le bande armate che fanno rimpiangere Gheddafi e, ultimo ma non certo ultimo, Putin che ha ristabilito e rivoluto in Europa il codice della guerra e dell’invasione armata. Intesa, sostegno e affinità tra loro, lo dicono loro. Chi sta con loro dovrebbe quindi sapere con chiarezza con chi sta, lo dicono loro.