BOLOGNA – Fino alle prossime feste natalizie le famiglie in Emilia-Romagna spenderanno in media 2.000 euro in più a causa di “tutti gli aumenti che ci sono già stati”. A dirlo è Vincenzo Paldino, presidente di Udicon Emilia-Romagna, commentando la manovra finanziaria del Governo Meloni. “In un contesto così difficile- segnala Paldino, in un’intervista all’agenzia Dire- in cui c’è un’inflazione calcolata al 12-13%, ma quella reale è ben al di sopra, non è certo positivo aumentare l’Iva su beni di prima necessità come pannolini e assorbenti, su cui prima era stata ridotta. Non sono certamente misure che vanno a favore del cittadino consumatore, che è “l’anello debole della catena di distribuzione dei beni. Lo ricordiamo anche al Governo e alle altre istituzioni”.
Il consumatore finale, spiega infatti Paldino, “è quello che subisce le scelte degli aumenti e la speculazione molto aggressiva durante la filiera produttiva. Quindi sarebbe bene tutelare questi cittadini, che hanno un potere d’acquisto molto limitato“. Inoltre, sostiene il presidente Udicon, “è urgente fare qualcosa anche contro la speculazione, che si somma all’inflazione”. Quindi queste misure di aumento dell’Iva, che “vanno a impattare negativamente, non possono essere accolte favorevolmente dalla nostra associazione“.
In Emilia-Romagna, la ricaduta di questi aumenti è da valutare. “Vista l’entità dei beni potrebbe essere moderato- dice Paldino- ma dobbiamo affrontare tutte queste misure che impattano sulla vita dei cittadini non singolarmente, ma nel loro complesso”. Secondo il centro studi Udicon, sottolinea il presidente, già oggi “una famiglia media in Emilia-Romagna spenderà in autunno, fino alle feste natalizie, quasi 2.000 euro in più per tutti gli aumenti che ci sono stati. Se aumentiamo anche altro, la situazione diventa veramente complicata”.