ROMA - La Regione Lazio è in missione negli Emirati Arabi Uniti. Una missione denominata "Destination Wine to EAU", organizzata dall’Agenzia Lazio Innova in collaborazione con la locale Camera di Commercio e con gli altri attori del sistema Italia che operano nel paese mediorientale, alla quale hanno partecipato anche l’assessore all'Agricoltura e al Bilancio di Regione Lazio, Giancarlo Righini, accompagnato dalla consigliera Diplomatica della Regione Lazio, Silvia Chiave.
Otto le cantine laziali che hanno avuto l'opportunità di presentare ai buyer presenti i loro prodotti d'eccellenza: Marafisa di Roma, Cincinnato di Cori, Casale Vallechiesa di Frascati, Consoli vini di Olevano Romano, L'Avventura di Piglio, Emiliano Fini di Aprilia, Casale del Giglio de Le Ferriere e la famiglia Cotarella di Montefiascone.
Il programma ha combinato incontri professionali, eventi di networking, visite culturali e sessioni di degustazione, creando un ponte tra le tradizioni enogastronomiche del Lazio e le opportunità commerciali offerte dagli EAU.
"È la prima volta che la Regione Lazio organizza un evento dedicato al mondo del vino negli Emirati Arabi Uniti. Si tratta quindi di un'operazione strategica di internazionalizzazione finalizzata alla valorizzazione e promozione dell'enogastronomia del territorio laziale - ha spiegato l’assessore Giancarlo Righini -. Questa missione non è stata solo una celebrazione del patrimonio vitivinicolo e gastronomico del Lazio, ma anche un passo decisivo verso il futuro, aprendo nuove strade per l'espansione internazionale e la valorizzazione del settore enogastronomico della Regione. Una presentazione agli Emirati che funziona è un banco di prova per aprirsi ai mercati di tutta la regione e del mondo. Solo qui, infatti, si ha l'opportunità di entrare in contatto con un ecosistema internazionale e rappresentativo dei mercati globali. Un hub fondamentale in particolare per l’Africa e per i mercati del mondo arabo".
Prosegue Righini: "Le aziende vitivinicole, in tutti questi anni, hanno avuto un ruolo marginale durante il quale hanno pagato per un gap importante a causa dell'assenza delle Istituzioni. Il nostro obiettivo è quindi proprio quello di accompagnare il settore agricolo della Regione Lazio verso una trasformazione dei processi produttivi. A tal fine il prossimo Complemento di Sviluppo Rurale metterà a disposizione oltre 600 milioni di euro finalizzati in particolare all'agricoltura di precisione e a tutti quei progetti sull'innovazione e sostenibilità in modo da far rispondere al meglio il settore alle sfide future".