Il torneo per nazionali più antico del mondo torna negli Stati Uniti, dove nel 2016 ha festeggiato il suo centenario in 10 sedi. Era la prima volta che il torneo veniva giocato fuori dal Sud America. In quella occasione il Cile si laureò campione battendo l'Argentina ai rigori nella finale disputata al MetLife Stadium. Messi chiuse con le lacrime dopo aver mandato il suo tiro sopra la traversa.
La Copa America torna così negli USA nel 2024, con, oltre alle 10 squadre CONMEBOL, la competizione, tra il 20 giugno e il 14 luglio, incorporerà altre sei squadre CONCACAF e servirà come punto di partenza per una serie di grandi competizioni di calcio in Nord America.
Dopo la Copa America infatti, la FIFA porterà negli Stati Uniti il Mondiale per club, allargato a 32 squadre per l'edizione 2025 che si giocherà tra giugno e luglio per poi arrivare alla World Cup 2026 che gli Stati Uniti condiviranno con Canada e Messico.
CLASSIFICATE
Finora sono 14 su 16, con due posti CONCACAF da definire. Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela compongono il cast sudamericano. Messico, Stati Uniti, Panama e Giamaica quello CONCACAF.
Canada, Trinidad e Tobago, Costa Rica e Honduras si contenderanno gli ultimi due biglietti nei ripescaggi che si terranno il 23 marzo 2024.
IL SORTEGGIO
La cerimonia per definire i gruppi si terrà a Miami, giovedì 7 dicembre, al James L. Knight Center. Si inizierà alle 19.30 locali (21,30 in Argentina e Uruguay le 3.30 in Italia) ed è prevista la presenza di tutti gli allenatori delle Nazionali (e si sussura, ma potrebbe essere solo una speranza, anche quella di Lionel Messi). Uno che sarà sotto i riflettori è Lionel Scaloni, l'allenatore dell'Argentina che ha messo in dubbio la sua continuità dopo la vittoria per 1-0 contro il Brasile il mese scorso al Maracaná nelle qualificazioni sudamericane.
I gironi saranno formati da quattro fasce in base alla posizione in classifica delle squadre.
La prima fascia vedrà la partecipazione di Argentina (titolo difensore), Messico (campione in carica CONCACAF), Brasile e Stati Uniti (i migliori classificati di ciascuna confederazione).
Il resto così:
Fascia 2: Uruguay, Ecuador, Colombia, Perù.
Fascia 3: Cile, Venezuela, Panama, Paraguay.
Fascia 4: Giamaica, Bolivia, Canada/Trinidad e Tobago, Honduras/Costa Rica.
CONDIZIONI, CALENDARIO E SEDE
Secondo il regolamento della competizione, nessuno dei quattro gironi deve avere più di tre squadre CONMEBOL o più di due squadre CONCACAF.
Argentina (A), Messico (B), Stati Uniti (C) e Brasile (D) saranno le teste di serie.
Tutti guardano con sospetto Uruguay e Colombia, che sotto la direzione rispettivamente degli allenatori argentini Marcelo Bielsa e Néstor Lorenzo, chesegueono da vicino l'Argentina dopo i primi sei turni delle qualificazioni ai Mondiali.
Al contrario il Brasile ha appena chiuso un anno piuttosto pallido, sesto nei gironi di qualificazione e aspetta che Carlo Ancelotti concluda il suo contratto con il Real Madrid per poter prendere in mano le redini della Nazionale tra sei mesi.
“Essere testa di serie non ti garantisce nulla. Sono tutte squadre molto forti - ha avvertito il Ct del Messico Jaime Lozano - Il calcio è cresciuto molto in Sud America, quasi tutte le squadre hanno i loro giocatori in squadre molto importanti in Europa. È un’opportunità imbattibile per fare la storia. "Non vogliamo solo essere lì, ma fare cose che non sono state raggiunte."
Il torneo si svolgerà in 14 città degli Stati Uniti, l'incontro di apertura ad Atlanta, in campo l'Argentina, campione in carica, il 20 giugno, la gran finale a Miami il 14 luglio.