Bufera sul ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo un articolo de Il Fatto Quotidiano in cui si sostiene che il ministro avrebbe diffidato 'Un giorno da Pecora', la trasmissione di satira condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro su Rai Radio Uno.
Il ministro, secondo la ricostruzione del quotidiano, si sarebbe lamentato di essere vittima di una sistematica denigrazione della sua immagine da parte del programma Rai ed avrebbe incaricato l'avvocato salernitano Silverio Sica, fratello di un consulente del Collegio Romano, per diffidare la trasmissione di Radio Uno.
E siccome il ministro non commenta ma non smentisce la notizia, l'opposizione si scatena.
"Siamo di fronte a un esercizio di protervia e arroganza degno di regimi non democratici" attaccano i 5 Stelle che, appunto, si aspettavano una "pubblica smentita" del ministro. Ma una diffida, afferma il capogruppo 5s in commissione di Vigilanza "sarebbe una mortificazione per l'acuta intelligenza del ministro, che evidentemente è privo di senso dell'umorismo e mal tollera la satira. O -si chiede - siamo davanti a una vendetta nei confronti della conduttrice rea di avergli chiesto pochi mesi fa come mai aveva votato per il Premio Strega senza aver letto nessun libro?". Nella ricostruzione de Il Fatto, le doglianze del ministro tramite avvocato deriverebbero proprio dal fatto che la trasmissione lo dipingerebbe come carente di preparazione culturale, denotando "un intento diffamatorio" nei confronti di Sangiuliano, che è invece "laureato in giurisprudenza".
"Ahoo, ministro Sangiuliano, ma fattela 'na risata! Ci siamo capitati tutti sotto il tiro della satira" sdrammatizza il deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra, Angelo Bonelli. Anche il Pd invita il ministro a farsi "una risata" ma preannuncia comunque che come Gruppo in Vigilanza Rai depositerà un'interrogazione per verificare la veridicità di quanto sta emergendo. Un caso, sostiene la deputata dem Ouidad Bakkalima, che "deve allarmare sul grado di permalosità e nervosismo che vive il ministro che sente minacciata la sua reputazione dalle battute di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro".
E sorride poco anche la presidente 5 stelle della Commissione di Vigilanza, Barbara Floridia: "Un politico che non ha il tempo di leggere un libro ma lo trova per diffidare una trasmissione che fa della satira su di lui, fa sorridere. Se quel politico ha il ruolo di ministro della Cultura e manda questa diffida a una trasmissione Rai, da cui è in aspettativa come ex direttore del Tg2, la cosa fa ridere meno".